Tre Comuni verso il voto lo spauracchio resta il quorum

A Voltago rimane forte il rischio di un nuovo periodo di commissariamento Dalle Feste pronto a ricandidarsi a Gosaldo, Colle cerca energie fresche



. Tre Comuni al voto, una certezza e poco entusiasmo. È quello che si profila per la prossima primavera agordina che, sotto il profilo amministrativo, di primavera sembra avere poco.

Attendono ancora la data delle elezioni, ma i cittadini di Voltago, Gosaldo e Colle Santa Lucia sanno che a maggio andranno al voto per rinnovare o, nel caso di Voltago, per eleggere dopo un anno di stop il consiglio comunale.

A Voltago il 26 maggio scorso sulle schede c’era una sola lista, quella guidata da Alessandro Lazzarini, che ottenne 373 voti. Il quorum, però, non venne raggiunto, in quanto si recò alle urne solo il 44,51%. Dal giorno successivo il Comune è commissariato. Il rischio è che possa continuare ad esserlo anche dopo la primavera se qualcosa non si muoverà.

«Non ho deciso né per il sì, né per il no», dice Alessandro Lazzarini alla domanda su una possibile ricandidatura, «vedremo: c’è chi me lo ha chiesto».

In molti a Voltago pensano che se ci sarà una lista sarà ancora guidata da lui, ma c’è anche chi ritiene che l’amarezza per l’esito del 2019 potrebbe essere determinante. Voci ipotizzano movimenti anche a Frassené, ma al momento rimangono tali. Chi vorrà fare il sindaco dovrà però cercare di sanare la rottura tra i due villaggi sorta (o risorta) durante la scorsa campagna elettorale.

I voltaghesi accusano i concittadini dell’altro villaggio di aver fatto campagna per il non voto e puntano il dito anche contro l’ex sindaco Bruno Zanvit. «Possono dire quello che vogliono», dice Zanvit, «io non ho fatto alcuna campagna. Non sono andato a votare perché chi si era candidato mi aveva trattato come un brigante sul giornale. Ci fossero stati altri sarei andato al seggio. Se mi ricandido? Come sindaco no, se qualcuno mi chiedesse una mano come consigliere potrei pensarci anche se oggi sto tanto bene così, senza pensieri. Al momento, comunque, nessuno mi ha chiesto niente».

Intanto a Gosaldo il sindaco uscente Giocondo Dalle Feste e la sua squadra si dicono pronti alla ricandidatura.

Resta il nodo della seconda lista necessaria per evitare il quorum considerato l’alto numero di residenti all’estero. Cinque anni fa ci fu la lista civetta. Quest’anno? Secondo qualcuno una proposta amministrativa potrebbe spuntare magari da un tandem tra Tiser e Gosaldo.

Infine, a Colle Santa Lucia, la compagine del sindaco uscente, Paolo Frena, ha di recente incontrato la popolazione. «Abbiamo invitato tutti», dice il vicesindaco Carlo Agostini, «per ricordare l’importanza della scadenza: cinque anni fa non era stato semplice fare una lista e fu necessario costruire una lista civetta anche se in seguito si è aggiunta pure Forza Nuova che poi non si è quasi mai vista in consiglio. Serve capire se ci sono forze giovani con idee ed energia. Noi siamo pronti a dare spazio». —



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