Tre forti boati in Valbelluna, scuole evacuate e gente in strada

L'allarme è scattato alle 10, quando il centralino dei vigili del fuoco è stato tempestato di telefonate che segnalavano il fenomeno. I sismografi non hanno comunque rilevato alcun fenomeno sismico nella zona, non si esclude che a causare i fragorosi botti sia stato il boom sonico di aerei militari in volo nei cieli bellunesi
In pochi minuti il centralino dei vigili del fuoco è stato tempestato dalle telefonate di residenti spaventati
In pochi minuti il centralino dei vigili del fuoco è stato tempestato dalle telefonate di residenti spaventati

MEL. Due boati, per qualcuno anche tre, ma uno talmente forte da far tremare i vetri di porte e finestre, consigliando precauzionalmente l’evacuazione delle scuole a Trichiana, Mel e nella frazione di Villa di Villa. E in pochi minuti sono state almeno una sessantina le segnalazioni arrivate al centralino dei vigili del fuoco di Belluno da parte di cittadini spaventati.

L’allarme è scattato alle 10 in punto, quando nelle zone di Sedico, Mel e Trichiana sono state nitidamente avvertiti i fragorosi botti, con molte persone che, temendo un terremoto, hanno abbondanato case e luogo di lavoro per riversarsi in strada. Ma di fenomeni sismici, come subito appurato da vigili del fuoco e Protezione civile, non c’è stata traccia nei sistemi dei sismografi che monitorano la zona. Ancora da appurare, quindi, le cause del fenomeno, tanto che non si escludono, come già successo in passato, anche i “boom sonici” provocati da aerei militari in volo sul Bellunese.

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