Tre furti a Levego spariti nella notte contanti e gioielli
BELLUNO. La costante è una: «Non abbiamo sentito nulla». Sono ladri abili e silenziosi, quelli che continuano a colpire nelle case della città, oltre che dei comuni vicini. Stavolta a farne le spese sono state tre famiglie: una vive a Levego, nella zona della nuova lottizzazione sopra alle case popolari, le altre due in via Pedecastello, dove si trovano le aziende agricole Tormen. Sventato dai proprietari, che hanno acceso una luce e forse proprio così hanno messo in fuga i ladri, un altro furto a Levego alta.
Il raid è stato commesso nella notte fra domenica e ieri, probabilmente attorno alle 2. A Levego alta stavano dormendo tutti. Nella casa in cui il furto non si è consumato è stata una donna a svegliarsi sentendo un rumore metallico. Quando è scesa al piano terra ha visto la maniglia del finestrone che porta in giardino per terra, dentro casa. Sullo stipite c’era un buco, fatto con uno strumento appuntito (forse un trapano).
Accesa la luce, la donna ha guardato nel piazzale e ha visto una macchina dei carabinieri: erano stati chiamati da un’altra residente nel quartiere, preoccupata per aver visto delle luci nei giardini delle case vicine. Prima che le forze dell’ordine arrivassero, però, i ladri erano riusciti a entrare in una casa e a portare via un orologio di valore.
A Levego alta, proprio nella zona delle case colpite fra domenica e ieri, ci sono stati altri furti in passato e in un’occasione era stata rubata anche una cassaforte, poi lasciata abbandonata nei paraggi.
Nella stessa notte (non si sa se prima o dopo) i ladri hanno colpito anche in via Pedecastello, nelle due aziende agricole Tormen. Sono entrati nelle due case e hanno rubato soldi (in tutto 250 euro) e una catenina d’oro.
Da Renzo Tormen erano tutti a dormire e nessuno ha sentito nulla. I malviventi sono entrati forzando la porta d’ingresso, hanno preso le borsette delle donne, che erano sull’appendiabiti, le hanno portate in giardino e hanno rovistato cercando denaro. I portafogli sono stati ritrovati ieri mattina all’esterno delle case, ripuliti (ma con i documenti). Un bottino complessivo di 200 euro, cui si aggiunge una catenina d’oro che era stata lasciata su un mobile in cucina.
Nella casa vicina è stata seguita la stessa modalità: i ladri hanno aperto la porta principale, svitando le viti che reggono il cilindro e facendolo scivolare fuori dal suo alloggiamento, e rubato i soldi dai portafogli, trovando meno di 50 euro.
Entrambi i furti sono successi attorno alle 2, 2.30, stimano le vittime, che hanno presentato denuncia alla Polizia.
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