Tre giovani ubriachi tentano la fuga in auto e poi scappano a piedi
BELLUNO. Prima cercano di seminare una volante della polizia a bordo dell’auto dei genitori di uno di loro, poi, una volta vistisi sbarrata la strada dagli agenti, cercano la fuga a piedi.
Si è conclusa con una multa (da 102 euro) a testa e (forse) qualche tirata d’orecchi la bravata notturna di tre giovani bellunesi che, dopo una serata di baldoria in città, hanno ben pensato di mettere in allarme le forze dell’ordine del capoluogo inscenando un inseguimento a tutta velocità tra le vie Gabelli e Simon da Cusighe e il parcheggio del Pala De Mas.
Tutto è iniziato alle 3.10 di ieri, quando all’intersezione tra le vie Simon da Cusighe e Gabelli, una volante della questura, nel corso delle abituali attività di controllo, ha intercettato una Renault Clio di colore bianco che procedeva a forte velocità e che ha ignorato l’alt dei poliziotti. Messisi all’inseguimento dell’auto, gli agenti hanno attivato i lampeggianti, ma la Renault, invece di accostare, ha accelerato, tentando la fuga. L’inseguimento è durato poche centinaia di metri, fino al “De Mas”, quando la Clio si è infilata a tutta velocità nel parcheggio del palazzetto dello sport. Invece di seguirla, gli agenti si sono portati sull’altra uscita del posteggio, dove sono finalmente riusciti a bloccare il veicolo.
Ma la nottata passeggeri della Clio non si è certo conclusa lì: una volta vistisi bloccati dalla volante, infatti, dall’auto sono schizzati fuori tre giovani, che se la sono data a gambe levate, scappando ognuno in una direzione diversa: chi verso l’Ardo e chi verso la ferrovia. Un gesto troppo rapido per permettere una reazione ai poliziotti, che comunque hanno immediatamente avviato la ricerca per identificare la vettura, risultata poi essere intestata a una signora residente in città. Auto che, non risultando alcuna denuncia di furto, ha portato gli agenti a contattare la proprietaria, avvisandola dell’accaduto.
Dalla zona della ferrovia, nel frattempo, i poliziotti hanno notato un giovane avvicinarsi loro, visibilmente alterato dall’assunzione di sostanze alcoliche. Il ragazzo era proprio uno dei tre fuggiaschi, che aveva deciso di “costituirsi”. Incrociando il suo racconto con quello della proprietaria dell’auto, gli agenti sono presto risaliti anche agli altri due giovani protagonisti della bravata, che poco dopo si sono convinti a tornare sul posto accompagnati dal padre di uno di loro, più precisamente dal marito della proprietaria dell’auto: il figlio aveva preso in prestito l’auto della madre per far festa con gli amici.
Per tutti e tre i giovani (due di 23 e uno di 20 anni) è scattata la sanzione amministrativa di 102 euro per ubriachezza in luogo pubblico. Nei confronti del conducente del veicolo (appurato solo dopo la confessione dei ragazzi), inoltre, sono scattate anche le contravvenzioni per inottemperanza all’invito di fermarsi da parte dei tutori dell’ordine e velocità non conforme ai fini di non costituire pericolo per la circolazione.
Nessun sequestro del mezzo e nessuna denuncia per guida in stato di ebbrezza, comunque, in quanto gli agenti non hanno potuto accertare chi si trovasse alla guida, e in quali condizioni, al momento della fuga.
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