Tre negozi si trasferiscono per ampliare l’offerta

Tela Blu, Dal Magro e Peccolo scommettono sul centro storico e si ingrandiscono Dal Pont: «Ma ci sono ancora troppi locali chiusi, colpa degli affitti troppo alti»
Di Paola Dall’anese

BELLUNO. Cambia il panorama del commercio in centro a Belluno. In controtendenza rispetto ai dati negativi degli ultimi tempi, tre esercizi commerciali hanno deciso di ingrandirsi e di cambiare ubicazione.

Si tratta di attività “storiche” in città, quali i due negozi di abbigliamento “Tela Blu” di via Matteotti e “Dal Magro” di via Tasso e quello di scarpe “Peccolo” di piazza delle Erbe.

A febbraio i tre esercizi cambieranno la loro sede: Tela Blu si trasferirà in via Roma al posto dell’ex Sisley; Dal Magro in galleria Caffi; Peccolo passerà al posto dell’ex Geox in piazza Mazzini. Per tutti il comune denominatore sarà l’aumento dello spazio espositivo e l’arricchimento dei prodotti proposti alla clientela “vecchia” e “nuova”.

«Da tempo cercavamo una nuova sistemazione», dicono Loretta e Norma del negozio “Peccolo”. «La sistemazione all’ex Geox (dove sono già partiti i lavori, ndr) è positiva, perché lì c’è sicuramente maggiore passaggio rispetto a dove siamo ora; avremo delle vetrine più grandi e luminose e potremo ampliare la nostra offerta anche con articoli diversi quali cinture, portamonete e nuovi accessori».

Contenta anche Mila Dal Magro, titolare dell’omonimo esercizio commerciale. Per lei la sfida non è solo ingrandire l’attività, ma anche rilanciare la stessa galleria Caffi. «Avremo più posto e così potremo reintrodurre anche l’abbigliamento per uomo», dice, annunciando che il locale si trasferirà dove c’era una maglieria. «La galleria è molto bella, peccato che diversi negozi siano chiusi. Per renderla più accogliente, chiederò di poter utilizzare le vetrine sfitte per esporre altri prodotti. Vorrei valorizzare il passaggio».

Sfida nuova anche per la titolare di Tela Blu, «perché con la nuova sistemazione potremo avere più spazio e incrementare i nostri marchi».

«Con questi trasferimenti», commenta Andrea Dal Pont della Consulta Ascom, «un pezzetto di via Mezzaterra si avvicina al centro, creando una zona che arriva fino a via Matteotti, dove sono concentrate le attività. Restano da coprire gli spazi dell’ex gioielleria Da Pian in via Roma e i molti negozi chiusi in via Mezzaterra, che è la parte più “sguarnita” della città», prosegue Dal Pont, che ricorda come tra le cause di questa situazione ci siano i costi esorbitanti per la gestione di un negozio: «Se è gestito da un nucleo familiare, puoi anche starci dentro, ma quando ci sono dipendenti, tutto diventa più difficile».

Dal Pont punta il dito anche contro le tasse, prima fra tutte quella sui rifiuti, e sugli affitti: «Purtroppo molti proprietari preferiscono tenere chiusi i negozi piuttosto che abbassare le locazioni. Il Comune dovrebbe fare qualcosa, magari abbassando la Tasi su questi locali. Purtroppo, chi di dovere non è ancora riuscito a trovare la formula giusta per avviare la pratica dei canoni di affitto agevolati».

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