Tre poliziotti in più al commissariato Il Sap: «Non basta»

Il piano di potenziamento deciso per la stagione estiva secondo il sindacato autonomo non sarà sufficiente a garantire la sicurezza su tutto il territorio
Agostini Treviso ivolantinaggio sindacato polizia
Agostini Treviso ivolantinaggio sindacato polizia

CORTINA

Confermati i rinforzi estivi per il Commissariato di Polizia di Cortina, ma per il Sap non sono sufficienti. Anche quest’anno dagli uffici ministeriali, come illustra il piano reso noto dal Dipartimento, arriveranno tre poliziotti, che andranno a rinforzare il Commissariato ampezzano per un mese, dal 20 luglio al 20 agosto. Ma l’organico effettivo, afferma il Sap di Belluno, dal 2013 (anno in cui Cortina è stata inserita tra le località turistiche per le quali viene predisposto un potenziamento dei servizi durante l’estate) è diminuito di quattro unità. I numeri, dunque, non sono sufficienti per garantire, ad esempio, una Volante per turno.

«Confermata anche la riduzione del periodo di aggregazione per gli operatori di rinforzo: 32 giorni come l’anno scorso, a fronte dei 48 giorni del 2013, dei 57 del 2014-2015 e dei 46 del 2016», spiegano dal sindacato autonomo di Polizia di Belluno. «A nulla è servita la nota che abbiamo inviato al Dipartimento auspicando, a fronte della reale situazione, un rinforzo non inferiore a cinque unità. Non abbiamo avuto alcuna risposta».

Il Sap torna quindi ad invocare «una maggiore attenzione a livello centrale, ribadendo le precarie condizioni nelle quali sono costretti a lavorare i poliziotti del Commissariato, in una struttura inadeguata al servizio di Polizia e con alloggi a San Vito, fortemente limitativi per il raggiungimento immediato della sede lavorativa in caso di eventi calamitosi. La sicurezza», conclude il Sap bellunese, «deve poter essere garantita in maniera costante e ottimale nell’arco dell’intero anno a tutti i cittadini, deve essere adeguatamente potenziata e nei periodi di alta stagione il dispositivo deve essere altrettanto adeguatamente rinforzato». —

ALESSIA FORZIN

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi