Tre sindaci in campo per Area Popolare «Vicini ai cittadini»
BELLUNO. Combattere lo spopolamento, incentivare il turismo, aiutare il territorio in modo concreto. Le cose da fare sono tante ma il punto di partenza è uno: «Usare un linguaggio semplice, moderato e non demagogico per dare risposte non con la testa, ma con la pancia». A parlare è Camillo De Pellegrin sindaco di Forno di Zoldo candidato nella lista Area Popolare Veneto con Tosi. Un progetto che unisce il Nuovo Centrodestra, di cui De Pellegrin è coordinatore provinciale, e l’Unione di Centro che ha schierato il sindaco di Chies d’Alpago Gianluca Dal Borgo. La squadra è composta anche da un terzo sindaco, Mauro Da Rin Bettina di Vigo di Cadore. Ed ancora Elisabetta Rinaldo e Monica Boscarol. Per presentare i candidati ieri era presente a Belluno anche il sottosegretario all’Ambiente Barbara Degani. «Vogliamo dare la possibilità di scegliere agli elettori di centrodestra» ha spiegato la Degani. Il sottosegretario ha ricordato come in questi anni la Regione abbia riconosciuto la specificità di Belluno creando un contenitore «ma per il contenuto ci si aspettava qualcosa di diverso».
È solo uno degli aspetti sui quali la squadra dei sindaci si impegna a lavorare. «Come sindaci abbiamo toccato con mano le esigenze dei cittadini» spiega Da Rin Bettin, «il filo conduttore è la mancanza di risorse, bisogna riprendere in mano il federalismo». «Come madre e lavoratrice punto molto sulla ripresa del lavoro» aggiunge Monica Boscarol. «Sin da quando ero consigliere provinciale eletto in quota Udc ho cercato di risolvere i problemi in modo pratico» spiega Dal Borgo, «non piangiamoci addosso: bisogna trovare soluzioni per sostenere i piccoli negozi, dare risposte per quanto riguarda i trasporti ad esempio con il car sharing, migliorare la sanità di montagna». «La specificità di Belluno e la difesa della montagna non possono rimanere solo sulla carta ma vanno tradotte nei fatti reali» gli fa eco il vicesegretario vicario Udc Antonio De Poli.
Ma la presentazione della lista di Area Popolare è anche un segnale politico. «Questo progetto deve guardare alle elezioni amministrative del futuro» spiega De Pellegrin, «altrimenti non avremmo accettato di farne parte. Al centrodestra è mancata una leadership proprio in un momento storico in cui le persone, quando guardano alla politica, si identificano in un leader».
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