Tre telecamere di controllo in più dopo i raid dei ladri a Pedavena

PEDAVENA. Contro l'escalation di furti in abitazione che avevano spaventato la popolazione in autunno, l'amministrazione annuncia di aver appena ultimato l'installazione di altre tre telecamere – in via Tornaol, in località Boscherai e in via Dante nella zona delle scuole - in aggiunta alle tre già posizionate circa un anno fa in viale Vittorio Veneto, via Teven e via Murle.
«Il sistema di videosorveglianza cerca di dare soluzione ai problemi di pubblica sicurezza e diventa uno strumento per migliorare la vita dei cittadini che erano preoccupati dopo diversi episodi di furti (alcuni andati a segno, altri tentati) verificati nell'autunno scorso in abitazione, non solo di notte ma anche nel pomeriggio. Ci sono anche situazioni di famiglie che hanno avuto la visita dei ladri quattro o cinque volte nell'arco di due anni», dice il sindaco Teresa De Bortoli.
«Avere il territorio sotto controllo in tempo reale consente di intervenire nel momento stesso in cui si presenta una condizione di pericolo e in definitiva di migliorare la qualità della vita, restituendo alla gente un senso di sicurezza e agevolando il lavoro delle forze dell'ordine, con cui abbiamo definito le zone di installazione».
L'archivio dei dati costituisce inoltre un patrimonio informativo per le finalità di indagine. Lo sottolinea il vicesindaco Nicola Castellaz. «Anche per questo le telecamere sono state posizionate laddove si è ritenuta una effettiva esigenza per concreti pericoli per la sicurezza urbana, stradale, della circolazione, per la protezione del patrimonio e del decoro pubblico nonché per il controllo delle piazzole ecologiche ritenute più sensibili (quelle a Murle e davanti al cimitero, tenute d'occhio dalle vecchie telecamere). Il progetto generale comunque è sul traffico. Abbiamo individuato i punti di accesso al comune».
Il sistema è centralizzato attraverso un server posizionato in municipio, grazie al quale è possibile visualizzare la diretta e salvare le immagini (accessibili direttamente dai carabinieri), trasmesse in wi-fi tramite una rete dedicata. Circa 5 mila euro l'investimento del Comune, che ha puntato sulla qualità degli apparecchi (hanno un obiettivo specifico per la visione notturna) mentre il supporto tecnico lo ha dato gratis l'associazione radioamatori di Feltre, sia per l'acquisto delle telecamere che per il posizionamento, l'assetto tecnologico della rete di trasmissione dati e la successiva verifica del sistema.
«La rete», spiega il presidente Alessandro Montagner. «è stata pensata e strutturata per essere eventualmente ampliata». Ai radioamatori il grazie dell'amministrazione: «Una nuova dimostrazione delle numerose capacità e professionalità che il territorio sa offrire».
Raffaele Scottini
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