Tredici docenti vincono il ricorso: inseriti nelle Gae
BELLUNO. Il Consiglio di Stato dà ragione alla Flc–Cgil: 13 docenti bellunesi della scuola primaria dovranno essere inseriti nelle graduatorie ad esaurimento. A darne notizia è Walter Guastella, segretario di categoria: «La sentenza rende giustizia ai docenti che avevano conseguito il diploma magistrale entro il 2001/2002 e che dai governi succedutisi negli anni si erano sempre visti negare il riconoscimento del valore abilitante del loro titolo di studio e anche il diritto di inserirsi nelle graduatorie ad esaurimento (GaE)».
Per anni «i diplomati magistrali fino all’anno scolastico 2001/2002 sono stati ritenuti buoni per ricoprire il ruolo di supplente, in sostituzione di colleghi temporaneamente assenti, e per la copertura di cattedre senza alcun titolare, generalmente in zone disagiate, ma non abbastanza buoni da essere equiparati a maestri in possesso di laurea in Scienze della formazione primaria (titolo necessario solo a partire dal 2002/2003)», prosegue Guastella. Il 2001/2002 era infatti stato fissato come linea di demarcazione fra soggetti a cui, pur facendo lo stesso lavoro, venivano però riconosciuti diritti diversi. «Con la sentenza 04313/2015 il Consiglio di Stato ha ribadito ancora una volta due principi costituzionali: il primo, la non retroattività della norma che non riconosceva più il valore abilitante del diploma magistrale quinquennale; il secondo, che a parità di lavoro devono essere riconosciuti lo stesso salario e gli stessi diritti. La sentenza del 23 settembre», conclude il sindacalista, «ha però un aspetto che non ci convince del tutto. Agli stessi ricorrenti, per i quali dispone l’inserimento nelle GaE, non viene però riconosciuto il diritto di partecipare al piano assunzionale ancora in corso del Governo».
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