Treni, confermate le quattro fermate a S. Croce del Lago

BELLUNO. Confermate le quattro fermate alla stazione di Santa Croce del Lago, due in partenza e due in arrivo. La Regione e in particolare l’assessorato alla mobilità hanno introdotto ieri nell’orario cadenzato che entrerà in vigore da domenica prossima, queste attese novità. Si tratta di fermate che rispondono alle esigenze non solo degli studenti ma anche dei lavoratori.
Sulla linea Conegliano-Belluno, come l’assessore Renato Chisso aveva promesso il 20 novembre scorso agli amministratori di Farra d’Alpago, sono previste due fermate nella mattinata a Santa Croce alle 7.14 e 14.14: la prima riguarda il treno 5600/01 che parte da Conegliano alle 6.41 e arriva a Belluno alle 7.42 e la seconda è relativa al 5610/11 che parte da Conegliano alle 13.41 e arriva a Belluno alle 14.42. Per il ritorno, si dovranno attendere i treni delle 14.46 e 18.46: il primo è il 5640/41 in partenza da Belluno alle 14.16 (arrivo a Conegliano alle 15.18) e il secondo è il 5648/49 in partenza dal capoluogo montano alle 18.16 (arrivo a Conegliano alle 19.18). I quattro treni ripartiranno poi ai minuti 15 (i primi) e 47 (i secondi).
Ma si profilano anche altre novità, come annunciato da Chisso al sindaco di Belluno, Jacopo Massaro in risposta alla sua lettera preoccupata sui disagi che sarebbero susseguiti con l’orario cadenzato. «Nella tratta Belluno-Conegliano arriveranno convogli termici con prestazioni migliori rispetto a quelli attuali, istituiremo un tavolo di confronto periodico con il comitato del Bellunese e dell’Alto Trevigiano per l’analisi delle eventuali problematiche e predisporremo con Rfi un protocollo d’intesa con cui definire i tempi e le risorse economiche di finanziamento per la realizzazione degli interventi infrastrutturali individuati».
Per quanto riguarda le coincidenze con Dolomitibus, l’assessore veneto alla mobilità, precisa che si sta cercando di modificare l’orario entro il 10 dicembre. Inoltre, fa sapere che sta prevedendo entro metà gennaio un eventuale servizio sostitutivo con autobus, se richiesto, nella tratta Belluno-Padova, mentre un servizio diretto Belluno-Venezia si potrà pensare una volta completati i lavori sul ponte della Libertà a Venezia.
Ma le lamentele continuano, da parte dei pendolari e degli utenti del treno e in particolare da parte dell’associazione Trenitardo.com.
L’associazione ha reso noti i dati dal 18 novembre a oggi: si evince che il 25.7% dei treni che transitano per le stazioni di Padova, Treviso e Venezia presentano un ritardo non trascurabile superiore ai 5 minuti o sono stati in parte cancellati. In particolar modo sulla tratta Belluno-Padova i minuti di ritardo accumulati dal 18 novembre sono stati 1.462, su 219 treni considerati con un ritardo medio di 6.7 minuti, mentre sulla tratta Padova-Belluno i minuti accumulati di ritardo sono stati 1.764 su 302 corse per 5.8 minuti medi di ritardo. Ed è proprio questa la tratta con maggiori criticità, con ritardi medi cronici di 6.7 minuti a treno mentre la Padova - Calalzo in questi 19 giorni di osservazioni vanta un ritardo medio di 13 minuti.
Paola Dall’Anese
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