Treni diretti fino a Venezia e tempi di viaggio più rapidi

Nel 2020 elettrificato l’anello basso, si attende l’ok per i cantieri nel Bellunese Ieri il sopralluogo di Zaia a Vittorio Veneto: «Pronti per i mondiali di Cortina»
Ferrazza Vittorio Veneto Zaia al Cantiere ferroviale
Ferrazza Vittorio Veneto Zaia al Cantiere ferroviale

belluno

Con l’orario invernale del 2020, Belluno sarà collegata direttamente con Venezia e i viaggiatori risparmieranno almeno 20 minuti rispetto ad oggi. Fra due anni sarà elettrificato l’anello Conegliano - Vittorio Veneto - Ponte nelle Alpi - Belluno, e che proseguirà per Feltre e Montebelluna per poi diramarsi verso Treviso, da una parte, e Castelfranco dall’altra. Ben 180 chilometri di linee elettrificate, percorribili dagli elettrotreni più moderni.

I primi cantieri sono già in corso e prevedono un investimento di 30 milioni di euro per elettrificare la Bassano-Cittadella-Camposampiero, la Castelfranco-Montebelluna e la Conegliano-Vittorio Veneto. Per la seconda fase si attende il via delle Commissioni parlamentari al Contratto di programma tra Ministero delle infrastrutture e Rfi, già approvato dal Cipe.

elettrificazione a belluno

«Saranno altri 200 milioni circa» anticipa Luca Zaia che, accompagnato dall’assessore ai trasporti Elisa De Berti e dal responsabile della Direzione Ingegneria Investimenti di Rfi, Giuseppe Albanese, ha fatto un sopralluogo al cantiere di Vittorio Veneto.

I 200 milioni indicati dal governatore si riferiscono alle tratte Montebelluna-Feltre-Belluno, Treviso-Montebelluna e Vittorio Veneto-Belluno. Sia Zaia che Albanese hanno assicurato che entro la finedel 2020, quindi per i Mondiali di sci 2021, la rete sarà elettrificata fino a Belluno.

i lavori

I cantieri sulla Conegliano-Vittorio Veneto sono stati aperti alla fine di giugno, chiuderanno l’8 settembre e riprenderanno l’estate prossima. Dal 10 settembre, dunque, il servizio ferroviario ritornerà attivo da Belluno verso Conegliano.

L’ingegner Albanese ha spiegato che gli interventi riguardano principalmente l’abbassamento del piano del ferro di 50 centimetri (con uno scavo profondo circa un metro lungo il tratto di linea interessato), l’adeguamento delle sagome delle gallerie Salsa 1 e Salsa 2, la realizzazione di sottostazioni e cabine elettriche, il posizionamento dei plinti di fondazione per la successiva installazione dei pali di sostegno della linea elettrica.

Ciò che accadrà anche lungo la linea da Vittorio Veneto a Belluno, quindi verso Feltre e Montebelluna. Anzi, Albanese ha confermato che sono già stati sostituiti i primi 5 km di binari verso il Fadalto.

trasporto moderno

«Altri chiacchierano, noi facciamo», ha sottolineato Zaia, «e questo straordinario intervento va ad aggiungersi agli altri che stiamo inanellando in pochi anni per modernizzare nel suo complesso il trasporto su rotaia nel Veneto, potenziando le infrastrutture e svecchiando sensibilmente il materiale rotabile. Con l’elettrificazione diciamo addio ai vecchi, lenti ed inquinanti treni diesel, ripristiniamo linee dirette come quelle tra Belluno e Venezia e tra Belluno e Padova, eliminando le rotture di carico a Conegliano e Montebelluna e riducendo i tempi di percorrenza».

treni diretti

Completato l’anello, scatteranno i treni cadenzati. «Ci eravamo impegnati a superare i problemi determinati dalle rotture di carico e ora stiamo mantenendo la promessa», ha dichiarato De Berti. «Belluno, in particolare, tornerà a essere più vicina al resto del Veneto e ci stiamo facendo trovare pronti per i mondiali di sci alpino di Cortina 2021».

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