Treni, i comitati dei pendolari in Regione
BELLUNO. A un mese dall’inizio dei lavori, oggi riprenderà la circolazione dei treni da Belluno verso Ponte nelle Alpi e quindi verso Calalzo e Conegliano.
I lavori alla galleria di Belluno, chiusa per problemi di infiltrazioni d’acqua, sono stati risolti e si ritorna quindi alla normalità.
Intanto, i comitati dei pendolari saranno ricevuti in audizione in Seconda commissione regionale a metà di luglio. Dopo gli incontri pubblici prima a Ponte nelle Alpi, poi a Feltre (e uno in programma per il 23 luglio a Pieve di Cadore) organizzati dai comitati Binariquotidiani, Trenibelluno, Federconsumatori, Il treno dei desideri, dopo l’allarme lanciato dai pendolari sui problemi che potrebbero derivare dall’applicazione del nuovo orario cadenzato che la Regione ha intenzione di attivare dal prossimo dicembre, e grazie all’interessamento di alcuni consiglieri veneti, alla fine i fruitori del servizio ferroviario potranno dire la loro a palazzo Ferro Fini. I comitati si stanno già organizzando per fare un intervento breve ma significativo per denunciare le cose che non vanno, ma anche per rilanciare soluzioni alternative. A queste si aggiunge un piano pensato da Andrea Costa, ingegnere dei trasporti di Agordo, unitosi di recente ai comitati, portando la propria esperienza nel settore mobilità. Tra le idee lanciate da Costa quella del biglietto unico tra servizio pubblico su gomma e su rotaia, oltre ad un orario cadenzato che possa vedere l’integrazione tra i due mezzi di trasporto. «Quello che propongo non è di aumentare le corse delle corriere ma di regolare o meglio cadenzare gli orari in modo complessivo. Questo, insieme al biglietto unico, potrebbe avere risvolti importanti anche per il turismo, rendendo più accessibile e meno costoso il servizio di Tpl. Si tratta di un’ottica realizzabile, basta mettersi a tavolino e definire bene le cose», ribadisce Costa.
«Vorremo essere ascoltati fino in fondo», sottolineano Matteo Centeleghe di Trenibelluno e Lucio D’Alberto di Binariquotidiani riferendosi all’audizione in Regione, «sulle cose che abbiamo da dire e da proporre. Presenteremo un documento con le criticità dell’orario cadenzato, ma anche con le nostre idee, supportate da note tecniche. E poi speriamo che da lì in avanti il servizio venga migliorato e che si parli sì di cadenzamento dell’orario, ma in modo consono alle esigenze di un territorio e dei suoi utenti».
Intanto, mercoledì a Feltre, ci sarà l’incontro per definire con precisione l’intervento in Seconda Commissione e la rappresentanza dei comitati che dovrà presenziare a questo importante appuntamento. (p.d.a.)
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