Treni, riapre oggi la linea per Calalzo

LONGARONE. Oggi riapre la linea Belluno-Calalzo interrotta lunedì per il crollo di un muretto tra Longarone e Ospitale. Ma mentre un problema sta per risolversi, un altro è sorto ieri nella tratta...

LONGARONE. Oggi riapre la linea Belluno-Calalzo interrotta lunedì per il crollo di un muretto tra Longarone e Ospitale. Ma mentre un problema sta per risolversi, un altro è sorto ieri nella tratta Belluno-Padova. Il treno in partenza dal capoluogo patavino alle 11.29 all’altezza di Quero Vas ha subito dei rallentamenti per un guasto alla locomotiva, arrivando alla stazione di Belluno con 29 minuti di ritardo. Questo, però, ha causato a cascata tutta una serie di rallentamenti nelle corse ferroviarie successive che sono giunti anche a 50 minuti di ritardo nel caso della corsa Belluno-Padova. Imbufaliti i pendolari che hanno dovuto prendere anche una corriera sostitutiva a Castelfranco giungendo a destinazione dopo tre ore e mezza invece della normale ora e 47 minuti.

Un disagio dopo l’altro che non è sfuggito alla Filt Cgil di Belluno, il sindacato di categoria che parla di una «miopia del “domani vedremo”» che starebbe creando dei gravi disagi in un territorio fragile come quello bellunese, così a rischio dissesto. «Qui non possiamo aspettare l'emergenza per fare gli interventi, le risorse devono essere adeguate e strutturali, non legate a logiche contingenti, perché adeguati e strutturali devono essere gli interventi di tutela», dice la segretaria Alessandra Fontana. «Altrimenti ogni tentativo di salvaguardare i servizi del territorio (scuole, ospedali, uffici postali) diventa zoppo e diventa necessario un trasferimento di risorse legato alle competenze. Altrimenti gli alberi continueranno a cadere, come le foglie e i muretti, ma non si potrà più mettere l'ennesima pezza. Come Filt lo chiediamo a gran voce da sempre: si convochi a Palazzo Piloni un tavolo tecnico con tutti i soggetti interessati e assieme si cerchino soluzioni condivise per il nostro territorio». (p.d.a.)

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