Treni, sistemate le linee addio ai bus sostitutivi

La Conegliano-Ponte nelle Alpi e la Ponte-Calalzo sono state riaperte domenica dopo la chiusura programmata per le manutenzioni, costate 4 milioni di euro
Di Alessia Forzin

PONTE NELLE ALPI. Quattro milioni di euro per sistemare le linee ferroviarie del Bellunese. Rete ferroviaria italiana ha completato il piano programmato di manutenzioni sulle linee Conegliano-Ponte nelle Alpi e Ponte-Calalzo, che sono rimaste chiuse un mese e mezzo per consentire agli operai di lavorare con continuità anche di giorno.

Proprio questa scelta ha permesso, nonostante un meteo non sempre favorevole, di rispettare i tempi che erano stati previsti: le due linee infatti sono state riaperte domenica e i viaggiatori non sono più costretti a usare i bus sostitutivi per muoversi. La chiusura quest’anno è stata anticipata per non creare disagi durante la stagione turistica estiva.

Entrando nel dettaglio, sulla linea Conegliano-Ponte nelle Alpi sono state posate barriere paramassi e anti colata, sono state fatte le manutenzioni dei binari ed è stato rinnovato un deviatoio nella stazione di Vittorio Veneto. Sulla linea Ponte nelle Alpi-Calalzo, invece, sono stati eseguiti interventi di manutenzione straordinaria nelle gallerie Maè (operazioni di consolidamento) Ghiaione (consolidamento anche in questo caso) e Giazze (ripristino conci).

Fra Castellavazzo e Perarolo sono stati sostituiti o messi in opera, per diverse centinaia di metri, parapetti sui ponti ferroviari e nelle zone adiacenti ai pendii molto scoscesi e a strapiombo sulla valle. Sono stati inoltre consolidati vari muri di sostegno, demolite alcune ex case cantoniere fatiscenti e una passatoia - obsoleta e inutilizzata - nella stazione di Ospitale.

Anche su questo tratto è stato notevole l’impegno nella manutenzione dei binari, con il rinnovo delle traversine di tre curve, la regolazione delle rotaie e il rinnovo di due scambi nella stazione di Ponte nelle Alpi. Nei terreni di pertinenza di Rfi sono stati abbattuti o potati gli alberi che interferivano con le linee e su entrambe le linee sono state eseguite operazioni di verifica e manutenzione dei cavi che garantiscono lo scambio di informazioni tra i vari apparati della linea, di tutti i punti informativi del sistema di supporto alla condotta, degli apparati di sicurezza e di alimentazione, dei circuiti dei binari, dei passaggi a livello, degli scambi e dei segnali.

Infine, sono stati avviati interventi, quali la posa di reti paramassi, e anti colata e la sistemazione delle fenditure nelle rocce della montagna, previsti nel Piano per la gestione e la mitigazione del rischio idrogeologico, per un investimento economico complessivo, nel 2016, di 2,9 milioni di euro. Fondi destinati per la maggior parte al territorio bellunese.

Nei cantieri hanno lavorato circa settanta operai, di cui circa trenta tecnici delle squadre manutenzione di Rfi degli impianti di Belluno e di Treviso.

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