Treno in ritardo: salta la coincidenza per venti studenti
PONTE NELLE ALPI. Ennesimo disservizio ieri pomeriggio per gli utenti di Trenitalia. A piedi sono rimaste tanti passeggeri, una ventina, tra cui molti studenti universitari che speravano di poter prendere la coincidenza a Conegliano con le corse per Venezia, Bologna o Udine, sedi delle loro università. E l’arrabbiatura per quanto accaduto è stata tale, che alcuni hanno anche chiamato i carabinieri.
Il treno sotto accusa è quello delle 15.43, diretto da Calalzo a Belluno. I passeggeri sono saliti a Calalzo e il mezzo è partito in orario. Una ventina di utenti aveva deciso di scendere a Ponte nelle Alpi, dove la corsa sarebbe dovuta arrivare alle 16.23, per prendere la coincidenza prevista alle 16.33 con la corsa per Conegliano; da qui gli utenti avrebbero scelto la linea che li avrebbe portati a destinazione.
Ma qualcosa è andato storto. All’altezza di Ospitale, fermata peraltro non contemplata nella tratta Calalzo -Ponte nelle Alpi, il convoglio è rimasto fermo per 10-15 minuti. I passeggeri hanno iniziato a preoccuparsi per la coincidenza, ma poi il convoglio si è messo in movimento anche se, come raccontano alcuni passeggeri, «per giungere a Longarone sono state chiuse anche le luci del treno». Qualche studente, visto il ritardo ormai accumulato, ha chiesto al capotreno se il convoglio per Conegliano fosse stato avvisato del problema, perché li attendesse. Alla risposta positiva dell’addetto di Trenitalia, i ragazzi si sono tranquillizzati. Ma la serenità è durata pochi minuti: una volta giunti a Ponte nelle Alpi, «la coincidenza era già partità. A quel punto abbiamo dovuto aspettare fino alle 18.33 in stazione l’arrivo della nuova corsa per Conegliano».
Arrabbiati, i passeggeri hanno chiamato i carabinieri che a loro volta hanno cercato di contattare la Polfer, ma senza successo.
Gli studenti si sono dovuti mettere l’animo in pace e attendere con pazienza l’arrivo della nuova corsa, consapevoli che questo avrebbe significato la perdita dei treni a Mestre per raggiungere chi Venezia, chi Padova, chi Bologna o Udine. Per tutti l’arrivo a destinazione sarebbe avvenuto con due o tre ore di ritardo rispetto alla tabella di marcia.
Questo ennesimo disservizio arriva in un momento in cui in Provincia di Belluno si sta discutendo del nuovo orario invernale di Trenitalia che prevede il “famigerato” cambio a Montebelluna sulla tratta Belluno-Padova. (p.d.a.)
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