Trenobus, è boom in tre mesi centinaia gli utenti del servizio
BELLUNO. È boom di presenze sui trenobus delle Dolomiti. Trenitalia si dice soddisfatta del risultato finora raggiunto in questa estate, segno che il servizio, partito un po’ in sordina lo scorso anno, è sempre più gradito da gran parte dei turisti.
A metà del giugno scorso, infatti, è stato dato il via al programma di quattro corse tra sabato e domenica da Venezia per Calalzo e due solo la domenica da Vicenza, garantendo la possibilità di portare al seguito le bici. Una volta arrivati in montagna, poi, da Calalzo è prevista la coincidenza con un pullman di Dolomitibus che trasporta gli escursionisti su due ruote direttamente a Cortina.
«Nonostante un mese di giugno caratterizzato da week end di pioggia, i trenobus hanno registrato fino ad oggi presenze rilevanti di cicloturisti e amanti delle bici», dice soddisfatto, Tiziano Baggio, direttore di Trenitalia. ll picco, a giugno, si è registrato nel giorno di presentazione del servizio, cioè il 25, con il tutto esaurito: 60 bici in totale, (visto che, essendo sabato, circolava solo il treno da Venezia con appunto 60 posti disponibili). «Nel mese di luglio, invece», snocciola i dati Baggio, «le prenotazioni sono state sempre più vicine al massimo dei posti disponibili e i due ultimi fine settimana del mese, gli utenti sul treno da Venezia hanno toccato quota 50 mentre su quello da Vicenza erano 20 i ciclisti». Per quanto riguarda agosto, il trend di occupazione è continuato e, nel lungo ponte di ferragosto, i «posti sono andati pressoché esauriti su tutti i treni circolanti da e per Venezia, mentre sui treni da Vicenza si è registrata l’occupazione di oltre la metà dei posti disponibili».
Trenitalia ricorda che i posti disponibili su prenotazione sono 20 sul treno da Venezia e 10 su quello da Vicenza: «Questo per poter assicurare il proseguimento su bus. Sono disponibili», prosegue il direttore della società, «altri posti sul treno senza, però, servizio di bus. Naturalmente sul treno viaggiano anche normali clienti senza bici al seguito. In media si sono avuti circa 150 utenti al sabato nella tratta Venezia -Calalzo e ritorno, mentre alla domenica salivano a 171. Per quanto riguarda la Vicenza-Calalzo e ritorno i passeggeri sono stati in media alla domenica intorno al centinaio».
Il servizio continuerà fino all’11 settembre. «Rispetto allo scorso anno», sottolineano dalla società ferroviaria, «è difficile fare un confronto perché si sono avute soltanto nove circolazioni e il treno era solo quello da Venezia. Comunque in media sono state trasportate 20 bici per ogni corsa».
E mentre il trenobus faceva bei risultati, anche la puntualità delle corse normali migliorava, malgrado il cambio imposto a Montebelluna. Sulla Padova-Montebelluna-Belluno, infatti si è raggiunta una puntualità del 90.7% da inizio anno ad oggi pari cioè a un +8.6% rispetto al 2015; mentre siamo a quota 96,9% sulla tratta Treviso-Conegliano-Belluno (pari ad un +3,5% di puntualità rispetto allo scorso anno) e sulla Belluno-Calalzo la puntualità delle linee ha raggiunto il 97,7% con un incremento rispetto al 2015 dell’1,8%.
Per quanto riguarda, infine, i treni Swing, ritirati dopo il difetto di fabbricazione, due sono stati riparati, e il terzo è in corso di aggiustamento. A fine 2016 ne arriveranno altri quattro con i carrelli nuovi.
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