Trenta milioni pronti per le piste ciclabili

Fondi di confine: la decisione del comitato paritetico. Tra i 100 km da realizzare la Arabba - Bribano

BELLUNO. Il 28 novembre il Comitato paritetico per la gestione dei fondi di Confine si riunirà per deliberare, in via definitiva, gli interventi del triennio.

Ed ecco un’importante novità per il turismo ciclopedonabile. Saranno stanziati dai sindaci che fanno parte del Comitato ben 30 milioni di euro soltanto per completare le piste della provincia di Belluno che non sono ancora collegate.

«In sostanza abbiamo 100 chilometri di anelli da realizzare», spiega il presidente Roger De Menech «per i quali stanziamo una cifra mai vista prima per questo comparto».

Tra le opere più attese vi è la direttrice Arabba-Bribano, che attraversa pertanto l'Agordino, passando ai piedi del Civetta e lambendo la Marmolada. Un percorso che a sua volta si collegherà con quello della Val Badia e, di conseguenza, con i percorsi in Val Gardena. Dall'altra parte della provincia, arriveranno i fondi per completare il collegamento tra Auronzo ed il Centro Cadore, mentre sono in corso i lavori per concludere il tracciato nei pressi del lago di Misurina. Si tratta di uno stanziamento notevole, di ben 16 milioni di euro.

«Il settore cicloturistico rappresenta il futuro della mobilità ed in questo senso intende lavorare il comitato dei fondi di confine che ha sposato la causa in toto. Si tratta del modo migliore per impiegare oggi soldi pubblici» è la convinzione del presidente De Menech. Intanto chi ha avuto modo di sperimentare la pista che da Auronzo sale verso Misurina e in particolare l'ultimo tratto da Somadida in avanti, l'ha definito «straordinariamente bello e molto appetibile».

Per De Menech, in ogni caso, resta il problema dei servizi con i quali attrezzare questi percorsi e dei quali dovrebbero maggiormente occuparsi i privati. Che latitano perfino nella super gettonata direttrice tra Cortina e Calalzo. (fdm)

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