Trevisan presidente della Fiab Belluno: «Più spazi per le bici»

È subentrato a Bortolo Calligaro, alla guida per 20 anni. «Giusto puntare sul cicloturismo, è un settore in espansione»

BELLUNO. Cambio della guardia alla guida degli Amici della Bicicletta. Pierluigi Trevisan subentra nel ruolo di presidente a Bortolo Calligaro, che dopo vent’anni aveva chiesto di essere sostituito alla guida del sodalizio.

«Il primo obiettivo è continuare con le attività storiche dell’associazione», spiega il neo presidente Trevisan, «come abbiamo fatto in occasione del 25 aprile con “Resistere, pedalare, resistere” e come faremo domenica prossima con “Bimbinbici”, per la quale stiamo spendendo molte energie. Poi rimarremo concentrati sull’organizzazione di gite e uscite di gruppo e sugli incontri che normalmente teniamo durante l’inverno».

Oltre agli eventi e alle uscite, il compito più arduo dell’associazione ciclo-ambientalista è sicuramente la promozione dell’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile, idea che spesso va in contrasto con il moderno sviluppo urbano. «Il nostro impegno maggiore è rivolto ai cittadini e alle amministrazioni, perché capiscano che la bici è l’unico mezzo a impatto zero per emissioni e per spazio occupato», continua Trevisan, «si parla spesso di mobilità sostenibile ma non si calcola che, anche se un’auto è elettrica, occupa spazio, lo stesso che servirebbe ai cittadini per poter utilizzare a pieno le vie e le piazze dove vivono. Inoltre la bicicletta combatte le malattie della sedentarietà, che stanno diventando un problema serio dei giorni nostri».

Sulla necessità di potenziare il trasporto ciclabile l’associazione sembra aver trovato un interlocutore positivo nell’amministrazione comunale: «La pista ciclabile Belluno-San Fermo e il tratto che collega Villa Montalban con Polpet e Ponte nelle Alpi rientrano nelle opere importanti per uno sviluppo in tal senso», continua Trevisan, «restano aperte, però, molte questioni legate alla mobilità urbana in bicicletta e all’unione dei tanti pezzi di ciclabile esistenti in un’unica rete che migliori la sicurezza e la qualità degli spostamenti».

Di recente si era parlato anche della necessità di un parcheggio coperto con ciclo officina da inserire nel piano di rigenerazione del piazzale della stazione. Stando a quanto riferito dal sindaco durante l’ultimo consiglio comunale, pare che questa possibilità possa divenire realtà. «Un servizio così in quel luogo sarebbe l’ideale», spiega Trevisan, «penso che in molti non si rendano conto delle opportunità che nascono dal cicloturismo, soprattutto se interconnesso con il trasporto su rotaia. Abbiamo esempi vicini a noi che testimoniano l’importanza di investire in questo settore».

Positivo il bilancio delle iscrizioni: «Siamo tra i 120 e i 130 iscritti e in molti si stanno avvicinando nell’ultimo periodo», conferma Trevisan che, con il nuovo direttivo composto da Claudio Giacchetti alla vicepresidenza, Luciano Della Giustina, Bortolo Calligaro, Sergio Fascina, Nicola Graziano, Alex Marin, Fiorella Trevisan e Gianfranco Turchetto, è già al lavoro per organizzare con il Comune e con Feltreinbici la Settimana Europea della Mobilità dal 16 al 22 settembre. Obiettivo: richiamare l’attenzione della cittadinanza e delle amministrazioni pubbliche sull’urgenza di ultimare un tracciato ciclabile che colleghi Belluno con Feltre, sia in destra che sinistra Piave.

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