Treviso: arbitro aggredito da calciatore bellunese, gara sospesa

Una spinta? O una sberla? Qualcosa dev'essere pur successo nel campo del Gaiarine dove, allo scadere del primo tempo, l'arbitro ha deciso di interrompere la partita Gaiarine-Longarone e mandare tutti negli spogliatoi. Quel che è certo sono i due protagonisti: il signor Fregolent di Treviso e il giocatore del Longarone Cristian Vendramini, reo di aver "aggredito", non solo verbalmente, il direttore di gara per una palla contestata. Due le versioni, contrastanti, recate dai membri dei due team. «Oggi c'è stato un increscioso episodio al comunale di Gaiarine», spiega il presidente della società trevigiana Diego Zanchetta, «con l'arbitro aggredito dal giocatore ospite Vendramini. Allo scadere del primo tempo la palla è contesa tra un groviglio di giocatori sulla linea che delinea il terreno di gioco, esce, ma l'arbitro non vede e la palla viene crossata dal Gaiarine che trova così il raddoppio. Il giocatore del Longarone perde le staffe e mette le mani addosso all'arbitro il quale, provato, non se la sente di continuare e ne decreta la fine. L'arbitro va negli spogliatoi e per sicurezza intervengono i carabinieri, anche se il clima non si è ulteriormente riscaldato. A nome di tutto il calcio sano esprimo la massima solidarietà al signor Fregolent e riporto ciò che lui stesso mi ha detto e cioè che "non ci sta a passare la domenica in questi modi". Non si deve arrivare mai e per nessun motivo a questi livelli di reazione; considero l'arbitro alla stregua di un giocatore e come sbaglia un giocatore, altrettanto può sbagliare un arbitro».

Il mister del Longarone De Bona spiega con tranquillità l'accaduto: «Al 39' del primo tempo la palla è uscita, ma loro han crossato ugualmente e l'arbitro li ha lasciati giocare, nonostante il guardalinee avesse alzato la bandierina. Vendramini ha chiesto se aveva visto la segnalazione e lui di tutta risposta ha detto 'Faccio quellohe dico io': Vendramini lo ha spinto e l'arbitro si è messo a piangere. Ed è finita lì. Non sono successe risse tra giocatori o dirigenti e la partita è stata sospesa». (va.da.)