Trevisson: «Straordinari ma anche 25 assunzioni»
L’amministratore di Meccanostampi replica tra le righe al blocco dei sindacati «C’è chi delocalizza in paesi “low-cost”, noi diamo lavoro ai bellunesi»
LIMANA. Venticinque nuove assunzioni e straordinari volontari per poter soddisfare le esigenze dei clienti e del mercato. La Meccanostampi di Limana è un’azienda che, come sottolinea il suo fondatore e amministratore unico, Ludovico Trevisson, «ha scelto in modo forte e responsabile di rimanere radicata al territorio e di poter dare un lavoro sicuro ai bellunesi». Una dichiarazione che può anche essere considerata una risposta alla nota diffusa dalle sigle sindacali lo scorso 7 settembre. Nota con cui veniva comunicato il blocco dello straordinario. Un’azione indetta dalla Fiom-Cgil e dalla Uilm-Uil a seguito della richiesta fatta dall’azienda ai dipendenti di lavorare sabato mattina e pomeriggio. «Il blocco continuerà fino al momento in cui potremo confrontarci con la direzione aziendale e contrattare le modalità di utilizzo delle prestazioni di lavoro straordinario», dicevano i sindacati. E il confronto è stato fissato per la prossima settimana, mercoledì 4 ottobre.
L’azienda, intanto, tiene a far presente diversi aspetti. «La riorganizzazione e il nuovo metodo di lavoro hanno comportato efficaci vantaggi per la produzione in termini di efficienza e produttività», fanno sapere dalla ditta di Limana, che conta circa 250 dipendenti. «Inoltre, hanno favorito maggior motivazione e miglioramento professionale del personale. Proprio quest’anno Assiteca, il maggior broker assicurativo italiano, ha premiato Meccanostampi perché si è distinta tra le migliori politiche di risk management nell’ottica dell’industria 4.0. Questi traguardi sono stati riscontrati e apprezzati dai clienti».
Ma il punto focale sta nel fatto che «l’efficienza raggiunta da Meccanostampi ha comportato un incremento delle commesse, tra cui anche richieste particolarmente urgenti da parte dei clienti». E l’azienda ha risposto con prontezza a questo aumento nei mesi estivi da parte dei clienti esteri, attuando due azioni: 25 nuove assunzioni e la richiesta di straordinari di produzione su base volontaria per poter soddisfare le esigenze della clientele. «Queste scelte garantiscono un’adeguata formazione dei neoassunti e la garanzia a tutti i lavoratori di un futuro positivo», mettono in risalto dai vertici dell’impresa.
«L’azienda è consapevole che il processo di formazione non sarà breve e per questo già da ora sta investendo risorse ed energie per accelerare l’inserimento dei neoassunti: impegno, passione, precisione sono gli ingredienti che accompagnano il cammino formativo».
Trevisson tiene poi a ricordare che «in risposta al perdurare della crisi del mercato, negli ultimi anni molte aziende, che come noi svolgevano un’attività dove la manualità rivestiva un ruolo importante, hanno scelto di spostare la propria produzione nei cosiddetti “paesi low-cost”, in cui la manodopoera ha costi inferiori. Io, invece, ritengo che la strada più giusta per Meccanostampi sia quella di focalizzarsi su prodotti sempre più difficili da ottenere, anziché puntare al ribasso dei prezzi», continua il fondatore dell’azienda nata nel 1965. «Abbiamo rivoluzionato l’intera struttura nell’ottica di un’industria 4.0, rimanendo nel territorio e dando lavoro ai bellunesi, oltre che puntando su esperienza, efficienza e flessibilità».
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