Triage, a marzo i rinvii a giudizio

Chiesti quattro processi per le visite gratuite al Pronto soccorso

BELLUNO. Visite illegali al Pronto soccorso. Gratis, invece che a pagamento, per gli sportivi. Fissate per marzo le udienze preliminari per quattro dei cinque indagati, nell’inchiesta “Triage” della procura di Belluno e del Nas di Treviso. Il procuratore Pavone ha chiesto il processo per i medici dell’Usl 1, Marco Sommavilla, Giovanni Gouigoux e Gabriella Guerriero e per l’infermiere Roberto De Carli, mentre il massaggiatore sportivo Marco De Din ha patteggiato 14 mesi con la condizionale per esercizio abusivo della professione sanitaria e ricettazione di farmaci.

Sommavilla è accusato di truffa aggravata, abuso d’ufficio e falso commesso in certificati. Secondo l’accusa, con il concorso dell’infermiere Roberto De Carli (abuso d’ufficio), che collabora con il Ripa Fenadora, usava il Pronto soccorso quasi come una succursale della Bellmed, sottoponendo a visite ed esami gli atleti suoi clienti privati, senza far pagare nulla. Le dimissioni erano in codice verde e non bianco.

Il primario Gouigoux sapeva, ma non ha denunciato. Guerriero faceva anche il medico del Ripa, pur avendo un rapporto esclusivo con l’Usl 1. Per l’accusa, ha nascosto questa attività. Il lavoro allo stadio dev’essere stato pagato simbolicamente, ma il beneficio riguarda soprattutto il pagamento dell’azienda per il suo rapporto. Le viene attribuita la truffa aggravata. (g.s.)

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