Troppe spese per la patente difficile trovare camionisti
Troppo costoso ottenere le abilitazioni per guidare un camion, e così i giovani evitano la professione dell’autotrasportatore.
Dopo tanti anni in cui fare il camionista rappresentava, comunque, un’opportunità di non trascurabile valore, in vista del reperimento di un impiego, ora sembra non essere più così appetibile per i ragazzi che preferiscono optare per altre attività.
A dirlo sono i rappresentanti della categoria dell’Appia, Adone Peterle e di Confartigianato Danilo De Bona. Che lanciano anche un allarme: «Molti camionisti fra qualche anno andranno in pensione, ma di giovani ce ne sono pochissimi. Anche se non abbiamo la stessa situazione che si riscontra in altre province venete, che rischiano di tenere i camion fermi per mancanza di guidatori, qui la situazione sta pian piano peggiorando, anche se ancora non siamo all’allarme rosso. Serve, comunque, pensare a qualcosa per riuscire a garantire ancora questa attività».
«Ci vogliono fino a cinquemila euro per avere l’abilitazione alla guida dei camion», dicono i due presidenti di categoria. «Perché un giovane deve conseguire prima tutte le patenti e poi quella professionalizzante. Una somma che un giovane non può certo sostenere. Una volta queste abilitazioni si ottenevano gratuitamente durante la naja». «La professione, poi, non è così appetibile a livello economico e in più sta diventando sempre più duro: si pensi ai limiti imposti dall’orario di guida, dalle fermate obbligate e dai ritmi incalzanti a cui sono sottoposti i camionisti anche nelle consegne», precisa De Bona che aggiunge: «Capita spesso che uno arrivi all’azienda con un po’ di ritardo rispetto all’orario di chiusura del ricevimento merci e sia costretto a rimanere lì fino al giorno seguente per riuscire a scaricare. E poi ci sono gli imprevisti lungo la strada che le imprese sembrano non considerare».
Un tempo venivano presi camionisti anche dell’Est Europa, ma ora anche questa pratica sta rallentando. «È necessario ridare dignità a questa professione», dice Peterle, «facilitando i giovani. Cioè sarebbe necessario pensare a dei contributi per ridurre i costi per la patente, a delle agevolazioni. Ma questo deve venire dal governo. Dobbiamo considerare che sono tutti over 50 i camionisti in provincia, e fra qualche anno serviranno nuove leve».
Giovani autotrasportatori che le aziende chiedono con esperienza. «Un conto è avere un ragazzo appena patentato: certo sa guidare, ma gli manca l’esperienza necessaria per guidare in qualsiasi condizione e mezzi molto pesanti», precisa De Bona. «Io preferisco persone con esperienza alle spalle, anche perché nella mia azienda si devono movimentare delle gru molto alte e bisogno essere esperti». —
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