Troppi pedoni investiti vicino al ponte bailey: «Serve più luce in quel passaggio»
L’ultimo incidente ha coinvolto una donna giovedì sera, fortunatamente senza gravi conseguenze. I residenti di via Monte Grappa a Belluno chiedono sicurezza
BELLUNO. Quello di giovedì sera è stato solo l’ultimo di una serie di incidenti ai pedoni in via Montegrappa. Le conseguenze, per la donna investita mentre attraversava sulle strisce, non sono state gravi, ma fanno tornare alla ribalta un problema che a Borgo Piave viene segnalato da tempo: il passaggio pedonale all’inizio del ponte Bailey, appena dopo la rotatoria fra via Montegrappa e via Col Cavalier, è pericoloso. C’è poca luce e le auto non vedono i pedoni che attraversano.
«Il problema aumenta specie all’imbrunire e con il buio», spiega Franco Da Ronch, residente in zona. «Non si vede davvero nulla. Chi di dovere dovrebbe venire a vedere di persona com’è la situazione, la sera, qui». Da Ronch chiede che venga migliorata l’illuminazione, per la sicurezza dei pedoni: «In altri paesi europei i passaggi pedonali vengono resi visibili in molti modi, qui non si capisce perché non si intervenga».
Il motivo, che è stato spiegato anche al comitato di quartiere tutte le volte che ha chiesto all’amministrazione di intervenire, è la condizione di provvisorietà del ponte Bailey. L’infrastruttura dovrà essere presto sostituita con una definitiva, e fino ad allora non saranno fatti interventi consistenti. Anche le rotatorie, per dire, rimarranno provvisorie.
Ma il Comitato di Borgo Piave chiede comunque che si faccia qualcosa. Ne va dell’incolumità di chi si muove a piedi. «Ci sono persone che addirittura aspettano di non vedere nemmeno un’auto prima di avventurarsi ad attraversare», spiega il presidente del Comitato, Franco Migliozzi. «Tutte le volte che siamo stati ricevuti dal sindaco abbiamo segnalato la necessità di migliorare la sicurezza di quell’attraversamento, e sempre ci è stato risposto che il ponte è provvisorio e quindi non è possibile dare una sistemazione definitiva. Ma noi chiediamo almeno di migliorare l’illuminazione, mettendo un faro lì».
«Le auto che scendono da Castion, quando imboccano il ponte vengono abbagliate dai fari di quelle che salgono», prosegue Migliozzi. «E non vedono, letteralmente, i pedoni che attraversano. Chi arriva da Lambioi, invece, è in salita e si trova il passaggio pedonale di fronte all’ultimo momento. Chi conosce la zona va piano, sapendo che potrebbe esserci qualcuno che attraversa, ma non tutti lo fanno».
Negli ultimi mesi ci sono stati almeno tre incidenti in quel punto. L’altro passaggio pedonale pericoloso, invece, quello nei pressi del negozio di alimentari, è stato messo in sicurezza. «Chiediamo solo un minimo di attenzione per l’incolumità dei pedoni», conclude Migliozzi.
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