Troppi sacchetti e rifiuti abbandonati alle isole ecologiche
FELTRE. Multe a chi sporca. Proliferano i cittadini indisciplinati nel conferimento dei rifiuti: a lanciare l'allarme è il Movimento 5 Stelle, che invoca il pugno duro contro chi abbandona un po' di tutto nelle isole ecologiche. Più controlli contro gli ecofurbi e applicare le sanzioni di conseguenza è quello che ci vuole per il grillino Riccardo Sartor, che sottolineando una cattiva abitudine che «ricorre con frequenza soprattutto in alcune zone della città», sollecita l'amministrazione a vigilare con maggior attenzione e severità per stanare i furbetti che troppo spesso abbandonano l'immondizia fuori dagli appositi cassonetti. La percentuale di raccolta differenziata per il Comune si aggira attorno a all'80 per cento, ma non tutti sono virtuosi.
Il consigliere comunale pentastellato riporta l’esempio dell’isola ecologica in piazzale Plebiscito: «Ogni giorno passo qui davanti per recarmi al lavoro e molto spesso vedo cassette di plastica o di legno abbandonate per terra o rifiuti di altro genere posati sopra o dietro i cassonetti», attacca. «Qui non si tratta di una svista o di ingenuità, ma di qualche furbetto che pensa di usare le isole ecologiche come discarica personale», tuona Sartor. «Lo stesso fatto mi viene segnalato anche in altre parti di Feltre, per esempio nella piazzola di via Vignigole e in quella di via Peschiera, ma evidentemente il fenomeno è diffuso. Serve il pugno di ferro contro gli incivili, che vanno individuati e sanzionati», afferma il rappresentante in consiglio del Movimento 5 Stelle, avviando la battaglia ecologica, «perché gli ecofurbi danneggiano tutti gli altri cittadini rispettosi delle regole e dell'ambiente».
Le sanzioni previste dal regolamento rifiuti non mancano e sono piuttosto salate – la multa va da un minimo di 25 euro a un massimo di 15 mila ed è prevista anche la recidiva che moltiplica l'importo per il numero di volte in cui è ripetuta la violazione - «però mi risulta che negli ultimi anni sia diminuito il numero di controlli, ai quali seguiva quasi sempre una sanzione», osserva il consigliere grillino.
Che aggiunge: «Serve invece una maggiore sorveglianza soprattutto laddove i casi di abbandono si verificano con più frequenza ed è necessaria la massima inflessibilità». Infine Sartor pone l’attenzione sulla raccolta dell’umido: «Aprendo i bidoni si vedono ancora troppi casi in cui si conferisce il rifiuto organico nei sacchetti di plastica e di nylon, mentre vanno utilizzati i sacchetti biodegradabili e compostabili. Serve quindi una maggiore sensibilizzazione della cittadinanza anche su questo aspetto».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi