Trovato il bottino dei furti nella casa di un alanese
ALANO DI PIAVE. Un 37enne denunciato per ricettazione e un ventottenne in manette per detenzione di munizionamento da guerra. Ha dato frutti importanti l’operazione compiuta dai carabinieri di Feltre nella serata di sabato con perquisizioni mirate nelle due abitazioni di altrettanti uomini residenti ad Alano di Piave. I militari avevano già da qualche settimana alzato l’asticella d’attenzione a seguito dei furti che si erano verificati a Feltre e nei comuni limitrofi. A farne le spese erano stati alcuni appartamenti saccheggiati quando i proprietari non c’erano. Nei recenti raid, i ladri avevano preso di mira gioielli, monili ed altri oggetti facilmente rivendibili a qualche ricettatore senza scrupoli. Ed è questo – ricettazione – il reato per cui è stato denunciato il 37enne, nella casa del quale sono stati ritrovati parecchi oggetti che potrebbero essere provento dei recenti furti. Dunque sull’uomo non pesa l’accusa di essere l’autore dei colpi, bensì di essere il collettore della merce trafugata dalle abitazioni. Durante la perquisizione sono saltati fuori bracciali, collane, orologi e telefonini per i quali l’indagato non ha saputo fornire una chiara provenienza. Tutto è stato posto sotto sequestro dai carabinieri di Feltre, che ora potranno restituire gli oggetti ai legittimi proprietari.
L’operazione di sabato si è completata con l’arresto ai danni di un altro uomo residente ad Alano. Il provvedimento è stato convalidato dalla magistratura bellunese che ha dato il via libera per l’accompagnamento del ventottenne nel carcere di Belluno. L’accusa è quella di detenzione di munizioni da guerra, un reato punito da una legge speciale che prevede l’arresto. Una ventina le cartucce ancora funzionanti ritrovate dai carabinieri nella soffitta dove erano state nascoste. Le munizioni, ancorché uscite di produzione, sono ancora utilizzabili su una discreta gamma di armi.Roberto Curto
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