Truffa aggravata sull’hotel Toler la Cassazione non cambia nulla
ROCCA PIETORE. Sport hotel Toler: sentenza definitiva. Robertino Grigoletto e Marina Servadio sono stati riconosciuti colpevoli di truffa aggravata ai fratelli Giorgio e Patrick Sorarù, anche dalla Corte di Cassazione. In primo grado, Grigoletto era stato condannato a tre anni di reclusione e 1.600 euro di multa e Servadio a due anni e lo stesso importo. Il terzo imputato Nicola Fabbri aveva preso un anno e 800 euro. La Corte d’Appello di Venezia ha confermato tutto sulla truffa, che si sarebbe concretizzata attraverso la cessione delle quote della Sport hotel Toler srl alla Niropa Holding srl, un affare questo non concluso per il fallimento della società.
I due Sorarù avevano versato 300 mila euro mai restituiti e mai versati alla finanziaria che i due imputati avevano indicato come garante per il buon fine dell’operazione. La difesa degli imputati ha proposto un ricorso in Cassazione, lamentando tutta una serie di presunte contraddizioni e incongruenze, ma i magistrati romani l’ha dichiarato inammissibile, condannando gli imputati a pagare le spese del grado, quelle processuali e duemila euro per la Cassa delle Ammende.
La vicenda è complicata e parte nel 2008. Parte con la vendita dello Sport hotel Toler da parte dei fratelli Sorarù. La società semplice, che esisteva prima, diventa società a responsabilità limitata: Sport Hotel Toler srl, che di fatto avrebbe fatto capo a Grigoletto. Tre anni dopo l’operazione, la banca Monte Paschi la compra per tre milioni di euro, ma durante l’istruttoria sono emersi anche bonifici alla stessa Niropa, che fallirà qualche anno dopo. La società, grazie al professor Fabbri (docente di Economia turistica, alla Bocconi), aveva ottenuto un leasing di 3,6 milioni di euro. Ma di quanto rimasto dopo l’acquisto per l’albergo (pagato un milione e 800 mila) non esiste più traccia. —
Gigi Sosso
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