Truffa dello specchietto a un anziano ammalato condannato un siciliano
PONTE NELLE ALPI. Truffa dello specchietto a un anziano ammalato: Alfredo Restivo ha preso sette mesi di reclusione e 200 euro di multa. La sentenza è stata emessa dal giudice Feletto, dopo che il pubblico ministero Rossi era salita a nove mesi e 300 euro, contestando all’imputato l’aggravante. Il difensore Serrangeli puntava invece all’assoluzione, perché la vittima del tentato raggiro e del furto aggravato di un borsello non l’aveva riconosciuto in aula, tra le foto che gli erano state mostrate e, proprio su questo aspetto, fonderà l’inevitabile appello.
Restivo era arrivato in provincia dalla Sicilia, insieme alla compagna e alla figlia, per mettere in atto la classica truffa dello specchietto: bastano un accessorio già danneggiato e la simulazione di un incidente stradale ai danni di un anziano, il più possibile suggestionabile.
Secondo l’accusa l’uomo ne ha individuato uno che poteva fare al caso suo, cominciando a metterlo sotto pressione per un danneggiamento che andava assolutamente risarcito, anche se in realtà non era mai avvenuto. La vittima fra l’altro non ci era cascata, ma aveva fatto l’errore di far entrare Restivo in casa sua, con il risultato di vedersi rubare un borsello con dentro dei soldi.
Quello di Ponte nelle Alpi era quasi sicuramente solo uno dei colpi di quella giornata ed è finito in tribunale. Nella discussione pomeridiana la pubblica accusa ha chiesto la condanna ritenendo pienamente provati entrambi i reati, a differenza della difesa. Il giudice ha effettivamente condannato, ma escludendo l’aggravante e sentenziando sette mesi invece di nove. —
G.S.
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