Tubature ghiacciate, rimasti a casa i bimbi della materna di Arabba

Il sindaco ha emesso un’ordinanza urgente. Gli operai comunali hanno risolto il problema

LIVINALLONGO. Scarichi dei bagni ghiacciati: chiusa la scuola dell’infanzia di Arabba. Pomeriggio di vacanza fuori programma lunedì scorso per i 33 piccoli alunni dell’asilo ai piedi del Boé.

Il freddo intenso di questi giorni, lunedì ad Arabba il termometro segnava 20 gradi sotto zero, ha fatto congelare le tubature di scarico dei bagni del plesso in centro al paese.

Dell’inconveniente si sono accorte le insegnati nel corso della mattinata, quando hanno notato che l’acqua non defluiva più dai servizi igenici. Avvertito del problema, l’assessore alla scuola Leo Crepaz ha immediatamente deciso di chiudere il plesso.

Non era pensabile infatti tenere fino al pomeriggio, quando termina normalmente la giornata alla scuola dell’infanzia, 33 bambini in un edificio dove non è possibile usufruire dei servizi igienici. Così alle 11 è stata firmata in urgenza dal sindaco l’ordinanza di chiusura della scuola dalle 13,30 per permettere, dopo il pranzo, il rientro degli alunni a casa.

Sul posto sono intervenuti gli operai comunali che in poco tempo hanno risolto il problema. Nonostante ciò si è deciso di tenere comunque il plesso chiuso per il pomeriggio. Le lezioni sono poi riprese regolarmente martedì mattina.

«Il problema - spiega il sindaco Grones, - si è presentato in quanto gli scarichi corrono su un lato molto freddo dell’edificio (che è stato ristrutturato non molti anni fa, ndr). Inoltre non ’è neanche la neve che fa da isolante».

Nessun problema invece alla scuola media a Brenta. Il plesso di Pieve che ospita la scuola elementare invece è in fase di ristrutturazione grazie ad un progetto finanziato con dal Fondo per i comuni di confine. I lavori, per un importo di 1,8 milioni di euro, sono iniziati la scorsa primavera e si dovrebbero concludere entro l’estate: gli alunni già dallo scorso anno scolastico sono ospitati in alcune aule provvisorie ricavate dai locali della ex palestra a Pieve, ristrutturata con lo stesso progetto, nella canonica e nel municipio.

Lorenzo Soratroi

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