Turismo, arriva la formazione itinerante

Piano marketing, a fine 2019 parte la vendita del “prodotto Medio-Alto Agordino”. Pra chiede più attenzione per lo sci

ALLEGHE. Un corso di formazione itinerante per operatori turistici. È una delle azioni che Emma Taveri e la sua Destination Makers intendono mettere in campo per trasformare i territori del Medio-Alto Agordino in “destinazioni felici”. Lo ha sottolineato la stessa Taveri ieri in sala Franceschini ad Alleghe a un mese dall’incarico ricevuto per attuare il piano marketing redatto dalla Sl&A e finanziato con i fondi di confine da Rocca Pietore, Alleghe, Colle Santa Lucia, Livinallongo, San Tomaso, Cencenighe e Taibon.

«Il nostro obiettivo – ha detto Taveri dopo i saluti dei sindaci De Biasio e De Bernardin – è creare destinazioni a partire dalla situazione attuale e di connettere questi territori al mondo online». Insomma, vendere il prodotto e l’esperienza che lo racconta nel vasto mercato di internet. «Sia prima del bando che dopo – ha detto – abbiamo ragionato sul Medio-Alto Agordino come destinazione-esperienza prenotabile attraverso vari canali digitali. Nel frattempo ho incontrato i portatori di interesse del territorio, come ad esempio Dolomitibus».

Altra parola chiave è stata infatti la sinergia con amministrazioni e operatori turistici. Per questi ultimi in autunno arriverà un corso di formazione gratuito. «Pensiamo a 15 tappe – ha detto Taveri – da programmare, da settembre a novembre, in maniera itinerante nei vari comuni: verteranno sul design, sul management e sulla promozione innovativa e saranno tenuti da esperti di livello nazionale e internazionale».

Intanto agli operatori in sala Taveri ha spiegato la sua visione per la promozione delle destinazioni che, ha annunciato, per la fine del 2019 dovranno essere commercializzate: «Serve partire dalle unicità del posto, dire che si ha tutto spesso non paga, meglio essere specifici, focalizzarci su esperienze legate al benessere: sport e natura».

Non ha citato lo sci e Sergio Pra, albergatore, presidente di Dolomiti Stars e di Alleghe Funivie lo ha notato: «Noi abbiamo investito tanto sulla neve e vogliamo che sia in prima fila». Ma un altro albergatore ha sostenuto invece una posizione diversa: «Non c’è solo lo sci, dobbiamo trovare cose da fare per chi non scia. Se ci concentriamo solo sullo sci non riusciremo a portare nemmeno gli sciatori».

D’altronde in apertura il sindaco di Rocca aveva ricordato come nelle stagioni intermedie le presenze turistiche siano prossime allo zero e come siano in calo anche nell’alta stagione specie ad Alleghe e a Rocca. In tal senso Giuliana Boscheri, responsabile marketing funivia Tofana-Marmolada, ha consigliato di inserire pure la cultura fra natura e sport: «Abbiamo musei, opere d’arte, percorsi storici da valorizzare: non dimentichiamolo».

Gianni Santomaso

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