Turismo, biglietto unico a 4 euro per Tre Cime-Misurina

AURONZO. Biglietto unico e tariffa unitaria per il tratto coperto dalla Dolomitibus tra le Tre cime di Lavaredo e Misurina nel periodo estivo. La Provincia di Belluno, tramite gli uffici mobilità, è...

AURONZO. Biglietto unico e tariffa unitaria per il tratto coperto dalla Dolomitibus tra le Tre cime di Lavaredo e Misurina nel periodo estivo.

La Provincia di Belluno, tramite gli uffici mobilità, è riuscita a giungere a un accordo con la provincia autonoma di Bolzano per quanto riguarda il trasporto turistico nel tratto Misurina-Tre Cime rifugio Auronzo della linea 31.

Il biglietto per ogni singola corsa costerà quindi 4 euro, sia che venga acquistato a terra, sia sul pullman, e sarà uguale sia se si usufruirà del servizio espletato da Dolomitibus, sia dalla Sad bolzanina.

La novità è entrata in vigore lunedì scorso e sarà operativa fino alla metà di settembre, cioè per tutto il periodo estivo.

Si risolve così una polemica e un disagio che l’anno scorso era esploso tra i turisti a causa del doppio biglietto che erano costretti a fare, avessero scelto il servizio Dolomitibus per raggiungere queste prestigiose mete montane. Alla fine era stata preferita, così, la società bolzanina Sad.

La questione non era sfuggita a Palazzo Piloni, che si è messo all’opera per cercare di risolvere la vicenda.E dopo un anno si è riusciti a «condividere una tariffa unica per il tratto in questione. Il costo del biglietto singolo è quindi leggermente aumentato per la Sad, mentre è stato unificato per Dolomitibus», precisa il responsabile dell’ufficio mobilità della Provincia, Soppelsa, che prosegue: «La Provincia ha lavorato su questo piano anche nell’ottica dell’istituzione del collegamento tra Santo Stefano e San Candido, che adesso prevede una sola coppia di corse al giorno, ma che secondo gli intenti nostri e di Bolzano dovrebbero diventare sei coppie giornaliere per i lavoratori che dal Comelico vanno in val Pusteria e quindi anche per i turisti. Su questo fronte, però, stiamo lavorando nella definizione delle risorse per sostenere il piano. L’impostazione e la volontà politica di attuare il progetto c’è tutta, si tratta di ultimare gli aspetti economici, che ora non sono per nulla secondari», ribadisce il dirigente Soppelsa.

Intanto sono state avviate anche alcune corse sperimentali: quella delle 11.37, che da Santo Stefano porta a Costalta, e il ritorno delle 12.05. Questa corsa, secondo gli intenti di palazzo Piloni, dovrà essere monitorata da Dolomitibus anche per i flussi di utenza. (p.d.a.)

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