Turismo e cultura con visite domenicali a chiese e palazzi

Prende il via domani l’iniziativa coordinata dal Fondaco Più giovani tra i volontari che garantiscono le aperture

FELTRE. La cultura a Feltre è giovane. Si sta abbassando l'età media dei volontari che tengono aperti i tesori dell'arte, dai palazzi alle chiese, al teatro, all'area archeologica, all'esposizione della statua di Esculapio. A dirlo è Matteo De Boni, giovane lui stesso e volto nuovo del direttivo del Fondaco per Feltre, mentre presenta l'iniziativa "Chiese e palazzi aperti 2016", ogni domenica dalle 16 alle 19 dei mesi di luglio, agosto e settembre. Ci sono palazzo Pretorio, palazzo della Ragione, il Monte dei pegni con la sala della cassaforte e tra le chiese, si potranno visitare San Rocco in piazza Maggiore, la chiesetta della Trinità vicino a Port'Oria, San Giacomo in via Mezzaterra e il Battistero dietro al Duomo. La proposta si amplia poi alla basilica di San Vittore (ogni domenica dalle 15 alle 17) e alle chiese di San Benedetto a Celarda e di San Marcello a Umin.

«Feltre», dice la presidente del Fondaco Giuditta Guiotto, «riesce a far parlare i monumenti al turista». Si avvierà inoltre la collaborazione con il gruppo RaccontArte per la valorizzazione del patrimonio di frazioni e centri minori. «Il suo contributo potrà permettere al Fondaco di implementare la sinergia tra centro e periferia», evidenzia De Boni. Che aggiunge: «Stiamo cercando di aiutare i ragazzi delle giovani generazioni ad amare la nostra città e al fine di migliorare il servizio, l'associazione promuove corsi di formazione per operatori culturali e giornate di approfondimento con esperti e studiosi».

Nel 2015, sono stati quasi 7 mila i visitatori di chiese e palazzi, ma come per gli altri siti culturali sono soprattutto presenze da fuori città e l'obiettivo adesso è coinvolgere di più i feltrini. A lanciare la sfida è il consigliere Alessandro Del Bianco, che fa il punto sull'offerta culturale e rilancia: «Abbiamo deciso di aumentare l'orario dei musei Civico e Rizzarda, che saranno aperti ognuno 36 ore in più a luglio, agosto e settembre, mantenendo gli orari classici nel periodo invernale. Oltre a questo, abbiamo una serie di siti gestiti dalle varie associazioni che resteranno aperti tutta l'estate: l'area archeologica, l'ex chiesetta dell'Annunziata con la statua di Esculapio, il teatro, chiese e palazzi. In galleria Rizzarda sarà esposta anche la spada ritrovata nel Piave. Sfido a trovare una città in Veneto di 20 mila abitanti che abbia una simile quantità di offerta e di fruizione dell'offerta».

L'idea nuova sono le aperture serali, sempre a cura del Fondaco, nei venerdì sera "Con Feltre nel cuore" e in occasione delle grosse manifestazioni come il Palio.

Raffaele Scottini

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