Turismo e servizi per rivitalizzare il centro

Nell’incontro dell’amministrazione con i cittadini illustrati i progetti che stanno per partire
Di Davide Piol
gian paolo perona- perona- belluno- il sindaco incontra i cittadini sul tema del turismo
gian paolo perona- perona- belluno- il sindaco incontra i cittadini sul tema del turismo

BELLUNO. Cultura, ambiente, turismo: sono questi i tre temi su cui insisterà il comune per rilanciare una città che, a detta di molti cittadini, si sta assopendo.

La piazza, inutile negarlo, è spesso e mal volentieri vuota e i negozi faticano ad arrivare a fine mese. Si è parlato di questo nell’incontro pubblico di martedì sera, in sala Bianchi, intitolato «Cultura e turismo: come cambia il centro storico?» e moderato dal sindaco Jacopo Massaro.

«Un centro storico come il nostro», ha spiegato Massaro, «non può vivere se mancano due cose: il turismo e i servizi. Il nostro intento è quello di portare più turisti a Belluno modificando l’offerta, ricollocare i servizi in centro e dare la possibilità ai giovani di vivere qui senza dover scappare in luoghi dove l’affitto costa meno. Attraverso un trend storico di arrivi/presenze, valutato nel periodo 2005-2010, abbiamo cercato di capire se fosse possibile sviluppare a Belluno un’idea turistica. L’esperimento ci ha dato di fatto un esito favorevole». Nel 2005 gli arrivi/presenze si fermano a quota 120 mila. Ci sono poi due picchi durante la mostra del Tiziano e quella del Brustolon. Dal 2012 a oggi sembra esserci invece una lieve crescita con il record assoluto di questo periodo, circa 175 mila presenze.

«È stato il trend più alto del Veneto», ha commentato Massaro, «Belluno risale 10 posizioni tra le località più turistiche del Veneto. Le mostre sono molto importanti ma hanno un problema: se non vi è continuità tra una e l’altra rischiano di rimanere degli episodi isolati. Dal 2012 abbiamo quindi promosso una serie di piccoli eventi che creassero continuità in modo da avere sempre qualcosa nel fine settimana. Questo è il risultato». Sono state poi elencati dal sindaco tutti i lavori in partenza, in corso o già conclusi che riguardano il centro storico.

Riqualificazione spazi pubblici. Manca più di un anno alla chiusura dei lavori nelle scuole Gabelli: dopo la sistemazione dei giardini nel 2014, la ristrutturazione della palestra (240 mila euro) e lo studio sismico dell’edificio (120 mila euro) nel 2015, partiranno a breve i lavori di impermeabilizzazione del tetto (150 mila euro) e sarà avviato il lotto per l’adeguamento sismico della scuola (circa 1 milione e 300 mila euro). Nel 2017 si procederà invece con la progettazione impiantistica (300 mila euro) e con l’ultimo lotto per gli arredi (circa 4 milioni).

Da maggio partiranno inoltre alcuni interventi urbanistici dei borghi dolomitici grazie a un fondo europeo di 310 mila euro per la riqualificazione artistica dei beni storici e architettonici: saranno sistemate le zone di via Rizzola, porta Rugo, piazza santa Maria Battuti, via Sottocastello e illuminati artisticamente il ‘Pontet’, il ponte della vittoria, i portici in centro, le fontane, i campanili e gli edifici storici in Duomo. I lavori a palazzo Fulcis termineranno forse a dicembre, mentre quelli a Palazzo Bembo a fine 2017.

Operazioni marketing. Grazie a un bando vinto dal comune di Belluno insieme alle associazioni di categoria saranno avviate delle operazioni di marketing che, afferma Massaro, «stupide o intelligenti, belle o brutte, hanno comunque permesso a questo progetto di arrivare primo in Veneto. A partire da maggio verranno posizionati degli ombrelli colorati in cielo tra piazza delle Erbe e via Mezzaterra, sarà installato un pianoforte in stazione e creata una cornice panoramica nella zona di Sottocastello».

Decoro urbano. «Abbiamo insistito molto sul problema del decoro urbano spesso minacciato dai writers», ha detto Massaro. «Le risposte messe in campo sono state molte: il progetto Ecosì, ossia gruppi di volontari che fanno riunioni, coinvolgono i ragazzi delle scuole e sensibilizzano le persone attraverso dei questionari; il progetto Educativa di strada; il percorso formativo con l’ufficio scolastico territoriale; la creazione di muri liberi nei quali i ragazzi possono dare libero sfogo alla creatività nel rispetto però del decoro generale; e la videosorveglianza. Nel 2012 le telecamere a Belluno erano 6, oggi sono 52. So che molti di voi non sono d’accordo e ammetto che non può essere la soluzione finale, ma nel 2015 i reati sono diminuiti del 30%». Lavori importanti anche al parco città di Bologna dove, oltre all’installazione di bagni auto-pulenti, sarà creato un giardino per i bambini di 0-4 anni e saranno sostituiti tutti i giochi presenti.

Mobilità. Partiranno in estate i lavori per l’eliminazione delle barriere architettoniche, ancora presenti in centro storico, attraverso la creazione di scivoli per le persone in carrozzella. Dalla stazione fino al piazzale Cesare Battisti sarà inoltre creato un percorso tattile con mattonelle a sbalzo posizionate per terra con cui i non vedenti possono orientarsi.

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