Turismo e sviluppo del territorio la spinta arriva dalla Valbelluna
Mel, confronto a Villa di Villa sulle potenzialità del castello di Zumelle come traino per tutta la vallata Il gestore Pieri lancia la proposta di un campeggio e di un percorso botanico dedicato al silenzio
MEL. Promozione e sviluppo del territorio, nell’ottica legata al turismo e soprattutto al castello di Zumelle, che potrebbe diventare un domani il marchio trainante per l’intera Valbelluna e non solo.
Questi sono i concetti chiave emersi dalla riunione tenutasi a Villa di Villa in sala parrocchiale, con l’obiettivo di gettare le basi per altre riunioni future nelle quali si parlerà di valorizzazione del territorio. All’incontro erano presenti il sindaco di Mel Stefano Cesa, l’assessore al bilancio Simone Deola, il gestore del castello di Zumelle Pierfrancesco Pieri ed Eugenio Padovan, archeologo e volontario del gruppo di coordinamento turistico.
Il sindaco ha illustrato la situazione sottolineando come il turismo sia un fattore essenziale per la provincia «sia da un punto di vista ambientale che culturale» e di come possa essere utile discutere e approvare un piano strategico di sviluppo del turismo tramite la cooperazione e la sinergia di tutte le associazioni presenti sul territorio di Mel.
A prendere parola è stato poi l’assessore Deola che ha ricordato che «il movimento di volontari nato nel dicembre 2015 volto alla crescita turistica ed economica del territorio comunale è cresciuto, occupandosi ora di sport, di cultura e di ambiente, ma può e deve ancora migliorare grazie alla cooperazione». La proposta di Deola è stata quella di aprire un tavolo sulla parte commerciale e sull’ospitalità che il castello di Zumelle in primis potrebbe potenzialmente offrire ai visitatori, individuando nella strutturalità e nella positività i due termini chiave del turismo, il quale deve essere sfruttato appieno in tutti i suoi aspetti. Deola ha così introdotto Pierfrancesco Pieri, il quale ha ricordato di essere «un pragmatico, che ha in mente una bozza di progetto di rilancio per il territorio comunale» basato sul coinvolgimento delle varie associazioni, dalla Pro loco a tutti i volontari, ritenute fondamentali per lo sviluppo turistico.
In una piccola comunità come Mel è infatti «fondamentale lavorare in sinergia per lo la crescita di un territorio dalle grandi potenzialità», ha affermato Pieri, che si è poi posto un obiettivo: dare continuità alla buona affluenza turistica del fine settimana al castello e riuscire a far sostare per una notte i turisti in un’area adiacente alla struttura attraverso la realizzazione di un campeggio. Poi un percorso botanico fatto di suoni e pittura ma anche di silenzio, che «è ciò che i tanti turisti cercano», e infine di un percorso sia pedonale che ciclabile che possa portare a visitare l’antico mulino vicino Tiago, «il quale potrebbe essere un luogo didattico utile per mostrare i mestieri di un tempo». Il gestore ha sottolineato come Villa di Villa sia un centro vivo per poter auspicare la crescita turistica attraverso il castello di Zumelle.
Dante Damin
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Video