Turismo gastronomico gli operatori si alleano

Al museo di Seravella professionisti dell’accoglienza e organizzatori di eventi a confronto per promuovere assieme le eccellenze del territorio

CESIOMAGGIORE. Tutti insieme alla tavola del turismo. In modo che i ristoratori non vedano le feste dedicate ai prodotti agroalimentari come concorrenti, ma come risorsa da sfruttare e viceversa. E in modo che ogni manifestazione, invece di essere l'occasione per una visita “mordi e fuggi”, metta il turista nelle condizioni di fermarsi il giorno prima e il giorno dopo perché ha trovato accoglienza nelle strutture ricettive e gli è stato detto nel depliant della festa quali sono le bellezze naturali, architettoniche e culturali da vedere.

Far diventare le manifestazioni dedicate ai prodotti di qualità un'occasione turistica per fermarsi più di un giorno è l'obiettivo per cui è stato organizzato ieri per la prima volta il “Forum degli eventi gastronomici”, una giornata di incontri tra gli operatori turistici e gli organizzatori degli eventi gastronomici che ha visto al museo etnografico di Seravella la presenza delle feste del fagiolo di Lamon, della festa di Lamosano, della mostra mercato dei prodotti agricoli e lattiero caseari, della festa della fragola e dei frutti di bosco biologici, della mela prussiana, di Mele a Mel, di Pom per per, del Formai day, della festa del formaggio, del miele, dei moroni, dell’Antica fiera di San Matteo, della festa dell'orzo, della patata di Cesio, dell'uva di Fonzaso, della zucca e del miele di montagna.

Tutte si sono presentate con un proprio stand, dopo la fine del seminario “Il territorio si racconta”. «Nel fitto calendario di eventi gastronomici, la ricchezza della biodiversità agricola che si esprime nel paniere dei prodotti tipici e nel fitto calendario di eventi gastronomici, associata alle risorse naturali, artigianali e culturali, costituisce la materia prima per progettare nuovi prodotti turistici integrati». Questo lo spirito del forum rivolto agli operatori economici e organizzato nell'ambito del progetto Interreg Italia-Austria “Score sustainable and competitive resort”, da Veneto agricoltura, dalla Provincia e dal consorzio turistico Dolomiti Prealpi. Lo sottolinea Stefano Sanson, animatore territoriale Score aspetti agroalimentari: «L'idea è di raccogliere in un unico momento i vari eventi dedicati ai prodotti agroalimentari del territorio, creando una rete tra gli organizzatori e ragionare attorno al fatto che anche questo è turismo. Un turismo gastronomico d'eccellenza. È la prima volta che si fa una cosa del genere», spiega.

«L'obiettivo è collaborare e fare sinergia con le altre risorse turistiche del territorio, dai musei ai ristoranti, bed and breakfast, tenendo conto delle eccellenze naturalistiche e architettoniche». Secondo l'approccio del progetto Interreg, «altri obiettivi riguardano lo sviluppo e messa in rete di servizi per il turismo, coinvolgendo nuovi target, includendo centri rurali minori e allungando i tradizionali periodi turistici».

Raffaele Scottini

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi