Turismo sull’altopiano, le proposte di Atl

Lamon. Tra le priorità la segnaletica dei sentieri, la necropoli romana e il sentiero del Salton

LAMON. Sono tante e circostanziate le sollecitazioni che l’Associazione turistica Lamon ha messo sul tavolo assieme all’associazione Altopiano verticale nel tentativo di dare ossigeno allo sviluppo turistico dell’altopiano. Le criticità rilevate e sulle quali il presidente Daniele Bottegal ritiene si debba intervenire a breve sono: segnaletica dei sentieri, messa a norma della ferrata sul Monte Coppolo, corsi di formazione sullo slow tourism e sull'accoglienza del visitatore-turista, sistemazione della necropoli romana e del sentiero del Salton con valorizzazione dell'antica centralina e da ultimo, a corredo dei precedenti progetti, la promozione/commercializzazione del territorio lamonese e delle sue tipicità.

L’occasione per fare il punto della situazione è stata la chiusura dei termini, avvenuta nei primi giorni di marzo, dei termini per presentare le manifestazioni d'interesse al Gal di Sedico con i progetti per lo sviluppo economico delle varie realtà della Valbelluna. L' Atl ha inviato queste proposte, sviluppate partendo dalle criticità che rendono difficile la fruizione e la valorizzazione del territorio lamonese e che erano già state presentate all'amministrazione comunale in un incontro tenutosi ad inizio anno. «Un percorso condiviso da sindaco e giunta», afferma Daniele Bottegal, «che si sono impegnati anche attraverso l'utilizzo dei fondi Odi per le aree di confine che proprio quest'anno saranno stanziati e che saranno fondamentali per poter portare avanti la realizzazione di tali progetti».

L' Atl segue anche con attenzione, assieme al consorzio del Fagiolo di Lamon e al consorzio Dolomiti Prealpi, il progetto sulla Strada del Fagiolo: un itinerario gastronomico che si snoda in tutto il Bellunese e che trova nel Fagiolo di Lamon Igp il protagonista principale.(r.c.)

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