Turisti del Nord Europa fanno rotta su Lamon

La Novasol continua a scommettere sull’altopiano Sono 12 le case vacanze in affitto tramite la società danese 



. Altro che “grebani”. Il territorio di Lamon è talmente richiesto da turisti europei che amano paesaggi incontaminati e magari un po’ impervi, da attirare l’attenzione anche di Novasol. Parliamo della società di Copenaghen, uno dei più grandi fornitori di case e appartamenti per vacanze in Europa, con 50 mila alloggi in 27 Paesi e circa due milioni di ospiti all’anno. Società che ora, nel novero delle proposte del mondo globale, dispone anche di 12 unità abitative dei posti più suggestivi di Lamon.

Che Novasol avesse messo gli occhi su Lamon, tramite l’associazione turistica, è cosa nota e ribadita anche in consiglio comunale dall’assessore esterno con delega in materia Eric Girardini, quando si è parlato di tassa di soggiorno. E già a fine anno, l’esponente dell’esecutivo Noventa, aveva annunciato che baite, case e ville cedute in affitto turistico all’intermediario Novasol, sarebbero andate al raddoppio. Infatti, dalle cinque unità immobiliari del 2018/2019 si è passati ora a dodici.

«C’è stato un interesse da parte dei privati a ristrutturare le proprietà per inserirle nel circuito dell’ospitalità diffusa. Il risultato si è tradotto in un aumento significativo di arrivi e pernottamenti. Quanto poi a Novasol, la ditta si è dimostrata molto interessata alle proposte immobiliari per affitti turistici e così si è più che raddoppiata la potenzialità».

Nel circuito sono inserite baite suggestive, case vacanza all’ombra del monte Coppolo e persino una villa di metratura consistente a duemila metri di quota. Tutte di proprietà dei lamonesi. E domani sera, alle 20.30 al centro Amo, è convocata una riunione informativa con rappresentanti di Novasol per spiegare agli indecisi proprietari di case le opportunità anche finanziarie che si possono aprire.

«L’agenzia lavora bene», commenta il sindaco Ornella Noventa. «I proprietari di seconde case hanno garanzie sull’assicurazione del bene immobili e li cedono in affitto, per periodi variabili concordati con l’intermediario, senza doversi impegnare in altro, che non sia il cambio biancheria, riportandone il massimo vantaggio in termini di integrazione di reddito».

E che Lamon sia appetito, e non solo dalla società leader nella fornitura di case vacanze, lo dimostrano i dati, quelli sull’ospitalità diffusa, che ha coinvolto parecchi lamonesi. Come aveva fatto presente Eric Girardini in una delle ultime sedute di consiglio comunale, in riferimento alla tassa di soggiorno, per la quale il Comune ha incamerato in un anno 7500 euro (con il 15 per cento da devolvere al Consorzio Prealpi), i numeri crescono. Eccome. Dai 1.100 arrivi e 2.479 pernottamenti dei primi tre trimestri del 2018, si è passati ai 1.547 arrivi e 3.351 pernottamento del 2019. L’incremento è cospicuo: 447 arrivi in più nel 2019 per una percentuale del 41 per cento in più, e 887 pernottamenti in più da un anno all’altro (35 per cento). Il punto informativo Casette di Ponte Serra ha accolto in un anno fino a mille persone. Al punto che sarà potenziata la gestione, da affidare a studenti universitari, per rispondere al crescente interesse turistico da parte di turisti tedeschi e olandesi nello specifico. –

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