Turisti in tutte le stagioni grazie a digitale e natura

Medio e alto Agordino al centro del marketing finanziato con i Fondi di confine La coordinatrice Taveri: «Valorizzare il territorio come esperienza emozionale»

AGORDINO. Una mappa “emozionale” del territorio, nuove offerte per intercettare le esigenze dei turisti, maggiore connessione con il mercato digitale e, soprattutto, iniziative e strategie volte a rendere appetibile il territorio tutto l’anno, anche nelle fasce di bassa stagione. Sono obiettivi ambiziosi quelli a cui punta il piano di marketing per la valorizzazione turistica del medio e alto Agordino.

Un’iniziativa che si inserisce in un progetto più ampio, finanziato con le risorse del Fondo di sviluppo dei Comuni di confine. Al lavoro Rocca Pietore, nel ruolo di capofila, Alleghe, Cencenighe, Colle Santa Lucia, Livinallongo del Col di Lana, San Tomaso e Taibon. Il bando per il piano di marketing è stato vinto dalla società SL&A Turismo e territorio di Roma, presieduta da Stefano Landi. Ieri mattina, nella sede della Provincia, è stata presentata colei che si occuperà di dirigere la concretizzazione dei progetti: Emma Taveri, fondatrice della società Destination Makers.

«Il nostro lavoro è iniziato nel 2011, con gli allora fondi Brancher», ricorda Andrea De Bernardin, sindaco di Rocca. «Il progetto complessivo comprende tre azioni: insieme al piano di marketing, che vale 700 mila euro, ci sono le attività già avviate, ossia i lavori alle infrastrutture (in primis la pista ciclabile di 23 km da Sottoguda a Cencenighe), per quasi 8 milioni di euro, e l’ospitalità diffusa, per altri 2 milioni». Il piano di marketing del medio e alto Agordino, per cui si lavorerà in sinergia con il piano provinciale, dovrà essere attuato entro dicembre 2019.

Sul tavolo parecchi progetti. «Andremo a implementare quanto predisposto da SL&A per connetterci con il mercato online e avvicinare il territorio a un modo nuovo di accogliere i visitatori», mette in risalto la Taveri, 33 anni, figlia di madre tedesca e padre pugliese e con alle spalle esperienze professionali in tutto il mondo, come TripAdvisor a Londra. «L’obiettivo è valorizzare la destinazione come esperienza emozionale e promuovere il territorio in modo unitario». Ecco perché non mancheranno incontri e attività di formazione che vedranno protagonisti gli operatori turistici, «che ancora oggi, purtroppo, non fanno abbastanza rete», commenta De Bernardin. Viaggio esplorativo, autenticità e natura sono le linee guida. «Stiamo poi affrontando il problema delle differenze, che in Agordino si evidenziano più che in altri luoghi, tra alta e bassa stagione», continua De Bernardin. «Le attività ricettive si trovano a essere stracolme in agosto e vuote a inizio ottobre. È necessario creare offerte che attirino i turisti tutto l’anno».

Il piano di SL&A prevede sedici azioni, per alcune delle quali si apriranno a breve le manifestazioni d’intesse: «Dalla mappa emozionale del territorio all’affidamento dell’incarico di ufficio stampa e social media team», precisa Roberto Mazzà. Ma c’è anche il tema viabilità: «Abbiamo già attivato sinergie con Dolomitibus per il trasporto pubblico locale e con Enel per la mobilità sostenibile», sottolinea il project manager Denis Dal Soler. «Si sfrutteranno inoltre il riconoscimento Unesco e la vicinanza con Venezia».

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