Turisti inglesi derubati in Valle del Mis: i carabinieri trovano tutto e lo spediscono
Una sorpresa amarissima, ma con un retrogusto dolce. Merito dei carabinieri di Sedico che hanno restituito il sorriso a due coppe di turisti inglesi residenti negli Stati Uniti che avevano scelto la valle del Mis come una delle tappe delle loro vacanze.
Vittime a fine giugno di un furto nel quale avevano perso l’intero bagaglio i quattro sono rientrati a casa convinti di avere perso tutto. Invece, dopo qualche giorno i carabinieri della stazione di Sedico che avevano ricevuto la denuncia hanno indagati e martedì 9 luglio hanno ritrovato parte della refurtiva in mezzo alla boscaglia.
Tanti abiti e alcuni cari ricordi di famiglia dei quattro, tanto più che una delle due donne è un’artista orafa che realizza gioielli artigianali per conto proprio. I militari hanno raccolto tutto, hanno lavato gli abiti infangati e ripulito i gioielli. Poi hanno impacchettato il tutto e con due diverse spedizioni internazionali hanno recapitato oggetti e abiti ai legittimi proprietari negli Usa. Tutto a spese proprie, grazie a una colletta tra colleghi. Pochi giorni fa, dagli Stati Uniti, è arrivata una lettera di ringraziamento nella quale i derubati esprimono gratitudine ai carabinieri per l’aiuto e il supporto prestati per limitare il disagio dovuto all’increscioso episodio.
IL FATTO
Il gruppo di inglesi noleggia un’auto e si reca in Valle del Mis con al seguito i bagagli: in tutto sette tra valigie e zaini dove c’è un po’ di tutto compresi due pc portatili, 3 iphone, quattro tablet, gioielli per un valore di tremila euro circa, un migliaio di sterile, 400 euro e i passaporti. Al rientro dall’escursione i quattro trovano l’auto presa a noleggio con i vetri sfondati e svuotata di tutto ciò che c’era dentro. Scornati e con il morale a terra si presentano dai carabinieri per la denuncia e poi rientrano negli Stati Uniti.
IL RITROVAMENTO
Martedì 9 luglio i carabinieri trovano nel bosco della Valle del Mis, non lontano dal luogo del furto, parte della refurtiva. Portano il vestiario e i gioielli, che erano stati nascosti tra il vestiario, in caserma a Sedico e si danno da fare per lavare gli abiti bagnati e infangati, e ripulire i gioielli senza che nessuno glielo abbia chiesto. Cercano inutilmente di contattare i legittimi proprietari attraverso l’ambasciata. A questo punto si affidano ai social network grazie ai quali riescono a rintracciare i derubati. Una rapido scambio di messaggi con la descrizione a mezzo foto del materiale recuperato e i carabinieri provvedono a spedire tutto ciò che viene richiesto ai legittimi proprietari negli Stati Uniti con due distinte spedizioni. Una parte del materiale viene lasciato dai quattro turisti inglesi per essere destinato alla beneficenza.
IL RINGRAZIAMENTO
Pochi giorni fa arriva una mail a uno dei carabinieri che ha gestito la vicenda. Una lunga lettera nella quale una delle donne spiega quanto sia stato importante recuperare alcuni gioielli, che al di là del valore economico, avevano un grande valore affettivo. «Il personale della stazione di Sedico ha fatto un lavoro eccellente andando oltre ai doveri di servizio», commenta il capitano della compagnia di Feltre, Luca Innelli. «Hanno mostrato sensibilità nei confronti di persone provate dal furto e da tutta la situazione». —
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