Turisti intossicati dalle baccheSalvati dal gestore di un rifugio
Portati all'ospedale di Pieve una 38enne di Bologna e un 61enne di Imola
Molti interventi ieri per l’elicottero del Suem
BELLUNO.
Tanti piccoli interventi hanno tenuto con il fiato corto ieri sia le squadre del Soccorso alpino che il personale del Suem 118. Una giornata di ordinaria emergenza che si è conclusa con allarmi rientrati e traumi di media gravità. Brutta avventura per una coppia di escursionisti finita in ospedale dopo aver ingerito delle bacche di Bella Donna pensando di mangiare dei semplici lamponi. E' successo nel primo pomeriggio a Domegge di Cadore ad una 38enne di Bologna e un 61enne di Imola. Sul posto è stata inviata una squadra di 7 operatori del Soccorso alpino della Stazione del Centro Cadore.
Del fatto se ne è accorto il gestore dell'Eremo dei Romiti che ha fatto subito scattare i soccorsi, vista la tossicità del frutto. Raggiunti da un fuoristrada, i due sono stati accompagnati all'ospedale di Pieve di Cadore con un codice di media gravità.
Cadono sul sentiero.
I soccorritori sono stati allertati, ieri mattina, per un intervento vicino al Bus del la Lum, in Alpago. Alle 10.40 è arrivata una chiamata alla centrale operativa del Suem per un'escursionista cinquantaquattrenne di Stienta, in provincia di Rovigo, che, scivolando, nella foresta del Cansiglio, si era procurata delle lesioni.
Sul posto è stata inviata una squadra del Soccorso alpino dell'Alpago con 3 operatori. La donna, che ha riportato la sospetta frattura scomposta della tibia e del perone, è stata imbarellata e successivamente portata nei pressi di una strada. Vista la gravita' del trauma, è stata accompagnata con l'ambulanza in ospedale.
Allarme subito rientrato nel pomeriggio di ieri per un 46enne di Belluno, A.B., scivolato sopra Prà Marino sul crinale verso il lago dei Cervi, in Val Visdende. L'uomo si è procurato un brutto trauma alla spalla. Sul posto è intervenuto l'elicottero del Suem e il Soccorso alpino della zona. L'escursionista è stato recuperato con due verricelli da 27 metri e portato all'ospedale di Cortina.
Turisti smarriti.
Sono stati individuati, nella serata di lunedì, da una squadra del Soccorso alpino di Cortina due escursionisti che, conclusa la ferrata Renè de Polan nel gruppo del Cristallo, avevano perso la traccia del sentiero di rientro e avevano chiesto aiuto al 118 nel tardo pomeriggio. I due sono stati riaccompagnati a valle in un paio di ore. Presenti anche due finanzieri.
È stato, invece, rintracciato attorno alle 19 di lunedì un uomo che si era perso non distante da forcella Forada, in comune di Borca di Cadore. In suo aiuto si sono mosse le squadre del Soccorso alpino di San Vito di Cadore che lo hanno ritrovato un paio di ore dopo l'allarme, lanciato dall'escursionista stesso.
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