«Turisti per caso» sbarca in Alpago
Patrizio Roversi al centro ittiogenico per la spremitura delle uova di coregone

Alcuni momenti della visita di Roversi in Alpago
ALPAGO.
"Turisti per caso" sbarca in Alpago. Con la prima serie di riprese televisive, effettuate ieri mattina dalla Rai al centro ittiogienico a Baia delle Sirene, sul lago di Santa Croce, ha preso il via il progetto che vedrà l'Alpago, i suoi luoghi e i suoi prodotti al centro della nota trasmissione televisiva condotta dagli inseparabili Patrizio Roversi e Syusy Bladi. Ieri però, sotto la pioggia, Patrizio Roversi è giunto solo con il cameraman e uno degli autori del programma Rai per un giro panoramico che da Farra d'Alpago lo ha portato fino in Cansiglio, a Tambre, passando anche per Puos, Chies e Pieve d'Alpago. Syusy Bladi la vedremo invece in Alpago quest'estate, quando ci saranno le riprese degli sport d'acqua e di altri luoghi della Conca, da vedere e da vivere soprattutto durante la bella stagione. Roversi è stato accolto al centro ittiogenico, dove si sta effettuando la spremitura delle uova di coregone per il ripopolamento del lago, da Fortunato Calvi, veterano dell'associazione Pescasportiva, da amministratori dell'Alpago e dal presidente del Consorzio turistico, Fabio Facchin (nella foto sopra). Dopo aver girato le riprese a Baia delle Sirene, l'infreddolito Roversi è stato accompagnato prima a Lamosano, nella storica latteria San Martino di Chies d'Alpago, quindi a far visita all'omonima e nota locanda, dove si cucina l'agnello alpagoto doc con tutti i crismi; infine è stato a Tambre, dove ha visitato, insieme al sindaco e al vicesindaco, anche il museo Casa dell'Alchimista. La mungitura del latte nelle stalle della piana è stata invece rimandata alla prossima puntata a causa del maltempo e del protrarsi delle riprese nelle altre location di questa prima giornata. Al ritorno, verso le 17.30, c'è stata la sosta alla Locanda San Lorenzo, a Puos d'Alpago, dove il "turista per caso" ha assistito e partecipato al "rito" della preparazione e della cottura del coregone (o lavarello), un salmonide pregiato che i pescasportivi dell'Alpago sperano che presto possa entrare a far parte dell'offerta dei ristoratori della zona. Questa iniziativa promozionale e mediatica dei luoghi e dei prodotti tipici della Conca, ideata tempo fa dai Comuni di Tambre e Chies, è stata estesa poi a tutto l'Alpago, ed ora è sostenuta dalla Provincia (presente all'incontro con Patrizia Cibien di Dolomiti Turismo), che l'ha inclusa insieme ad altri nei progetti di promozione turistica del Bellunese. Il Consorzio turistico dell'Alpago si presta a cooordinare questa iniziativa (la trasmissione andrà in onda in autunno dell'anno prossimo), inserendola tra le attività da seguire insieme ai corsi di aggiornamento per gli operatori economici e la realizzazione del portale web che promuove tutto il territorio della Conca.
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