Tutti contro la Rai ma non c’entra
BELLUNO. Viva la Rai. Ma stavolta la mamma catodica va assolta, perché l’errore di geografia l’ha fatto il sito internet Marida Caterini, che ha intestato al Trentino Alto Adige Falcade - San Pellegrino, Arabba e monte Civetta. Vista e rivista, la puntata del 12 marzo di “Linea bianca” non ha sbagliato nulla, offrendo invece immagini spettacolose. Eppure c’è chi si è scatenato, prima sui social e poi pubblicamente. L’assessore regionale Gianpaolo Bottacin ha twittato ed emesso un comunicato, dopo un colloquio, a Valdobbiadene, con il governatore Luca Zaia.
Il turismo è la prima azienda regionale e la provincia di Belluno è al terzo posto: «Non è la prima volta, ma questa è più grave anche perché per l'allestimento dei contenuti della puntata», attacca Bottacin, «ci si è pure avvalsi della collaborazione di Arpav, l'agenzia braccio operativo della Regione in materia ambientale. Oltre al danno, c’è anche la beffa». L’unica è scrivere alla Rai, anche se Renzo Minella, che ha partecipato alla puntata ne sottolinea la correttezza: «Si sa che i vicini hanno enormi mezzi per promuovere il territorio e che quando si parla di montagna i servizi sono per lo più concentrati sulle loro località, visto che le province autonome hanno i soldi per certe promozioni», conclude Bottacin, «ma che si spaccino per trentine le più belle località della montagna veneta è troppo. Il danno d'immagine è grandissimo. Per questo scriveremo alla Rai». Ma in questo caso la Rai non c’entra nulla, il lavoro è stato fatto bene, senza errori geografici. Contenuti invece in un sito. (g.s.)
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