Tutto esaurito ai palazzetti Cingolani

Assegnati con l’ultimo bando i due spazi ancora vacanti, le prime ditte potrebbero insediarsi già a marzo
Il nuovo consiglio comunale di feltre
Il nuovo consiglio comunale di feltre

FELTRE. Cingolani al completo e insediamento degli artigiani entro pochi mesi. Due posti erano rimasti da riempire sui cinque disponibili (gli altri tre sono assegnati da tempo) e due domande sono state presentate nel bando della locazione all'interno dei palazzetti, ormai pronti a rinascere come casa degli artigiani. Per marzo qualche attività potrebbe già essere dentro. È stata una corsa a ostacoli, ripensando ai contrattempi e i rallentamenti incontrati lungo il percorso, ma adesso si vede il traguardo. Per completare i lavori di ristrutturazione dell'edificio affacciato su piazza Maggiore manca solo l'installazione dell'ascensore per i disabili e nel frattempo è in corso l'istruttoria per verificare i requisiti delle imprese che si sono fatte avanti nell'ultimo bando perché i precedenti assegnatari hanno rinunciato, vuoi per il perdurare della crisi o per motivi legati al lungo ritardo.

È del 2010 infatti il contributo regionale di 320 mila euro abbondanti su un progetto da mezzo milione per il completamento del piano terra e del primo piano dei Cingolani mediante l'esecuzione degli interventi edilizi e impiantistici funzionali ad ospitare cinque unità artigianali. Nel 2011 il primo bando per la locazione dei locali, quando però doveva ancora cominciare la ristrutturazione. Nel frattempo però i lavori vanno per le lunghe e slittano, prima perché anche se i soldi c'erano tutti, non si potevano spendere per il Patto di stabilità, poi perché è cambiata in corsa l'impresa appaltatrice, poi ancora perché si è resa necessaria una perizia di variante per alcune modifiche dettate dalla Soprintendenza. E ora ci sono tutte le condizioni per pervenire in tempi brevi all'insediamento delle aziende.

I cinque spazi vengono consegnati finiti, cioè a posto quanto a pavimento, controsoffitti, impiantistica, serramenti e quant'altro, lasciando alle ditte il compito di arredarli e metterci dentro gli artigiani. Ad annunciarlo è l'assessore al commercio Sabrina Bellumat: «Con le due realtà che hanno fatto domanda, su cui è in corso l'istruttoria per verificare i requisiti, sarebbe coperto l'intero stabile», dice. «C'è anche una cooperativa di artigiani che mette insieme l'esposizione di diverse realtà (stufe, lavorazione del legno, qualcosa sul settore artistico e l'utilizzo dei led). Tra l'altro questa è una realtà neo-costituita, che ha vinto il bando di cui il Comune si era fatto sostenitore per una start-up d'impresa con l'utilizzo di contributi sul fondo sociale europeo. Assumerà anche una persona, quindi c'è stata la doppia finalità di riuscire a unire il bando dei Cingolani rivolto alla creazione dei piccoli incubatori d'impresa per sostenere l'artigianato del centro storico, rivitalizzandolo, e favorire l'inserimento lavorativo».

Raffaele Scottini

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