Ubriachi alla guida una ventina di casi più dell’anno scorso
FELTRE. L'età degli assuntori di sostanze stupefacenti si abbassa. Ma chi viene beccato in flagranza di ebbrezza alla guida tende ad avere sempre più i capelli grigi, collocandosi prevalentemente, in base ai dati dell'Usl di Feltre, fra i quaranta e i sessant'anni. Ogni anno c'è almeno una ventina di casi in più, fra brizzolati e giovanissimi, che passano dalla commissione patenti al Serd. In alcologia, i nuovi accessi sono stati 94 nel corso del 2013, venti casi in più rispetto al 2012. E nel corso del 2014 si conferma il trend, con un’altra ventina di casi in più dell’anno prima.
Anche in questo settore, come in quello legato alle dipendenze giovanili da altre sostanze, l'intervento dell'équipe del Serd, diretto da Vito Gallio (peraltro membro della commissione patenti di Belluno) incide, eccome, sul numero delle ore messe a disposizione per gli assistiti: si è passati dalle 44125 ore del 2012 alle quasi ottantamila del 2013. Ma più di così, con l'organico attuale, non ci si può spingere. La prevenzione, dunque, dovrebbe essere il più possibile efficace prima di arrivare, oltre ai danni alcolcorrelati irreversibili e a quelli che si possono provare a terzi, a sanzioni, ritiri della patente, convocazioni in commissione provinciale e percorso di riabilitazione al Serd.
Di tutto questo si è parlato la settimana scorsa in ospedale ai “Mercoledì della salute” con il comandante dei carabinieri Angelo La Chimia, il primario di anestesia, nonché specialista in tossicologia, Daniele Del Monte e con il responsabile del Serd, Vito Gallio. Prove effettuate con autisti, anche professionali, hanno dimostrato che i riflessi sono ridotti di un terzo (il che significa allungare di un terzo lo spazio di frenata) anche con 0,5 grammi di alcol per litro di sangue, la visione laterale è ridotta di molti gradi ed anche la valutazione delle misure di ingombro del mezzo è alterata. Naturalmente quando l’alcolemia sale oltre 1,5 le cose peggiorarono drasticamente è anche il coordinamento motorio ne risente.
Quando un soggetto viene trovato a guidare sotto l’effetto dell’alcol (o degli stupefacenti), oltre a subire una punizione di legge, comminata dal prefetto, deve anche dimostrare alla commissione di essere idoneo dal lato sanitario a condurre il mezzo, non essere cioè così dipendenti dall’alcol da poter rinunciare a bere quando si deve guidare. Dalla seconda guida in stato di ebbrezza questi soggetti vengono inviati al Serd per modificare le convinzioni intorno alla pericolosità dei comportamenti effettuati che troppo spesso è minimizzata.
Laura Milano
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