Ubriaco affronta il capitano della Finanza

CORTINA. Lei non sa chi conosco io. Un assicuratore veneziano, Nicola Tedesco avrebbe garantito al capitano della Guardia di finanza di Cortina, Leonardo Landi, di avere conoscenze molto in alto, nel mondo degli avvocati. Per dirne soltanto due, Piero Longo e Niccolò Ghedini, legali di Silvio Berlusconi. Erano le 4.30 del mattino del 17 agosto dell’anno scorso, quando l’uomo si sarebbe anche inventato una telefonata a uno dei due, accanto a un frequentatissimo bar di Corso Italia. Ma dall’altra parte della cella c’era al massimo la signorina Telecom o la collega Vodafone, a seconda del gestore telefonico preferito.
Non solo: si era avvicinato in maniera minacciosa all’ufficiale delle Fiamme gialle, toccandolo più volte all’altezza del petto, come per far valere le proprie ragioni. Landi non aveva denunciato nessuno, ma era stato il procuratore capo di Belluno, Francesco Saverio Pavone, a procedere d’ufficio, accanto alla guida in stato di ebbrezza (186 Codice della strada). La vicenza è entrata ieri mattina, nell’aula Piero Pajardi del tribunale di Belluno, in un’udienza filtro, al termine della quale il legale dell’uomo, Pietro Caporello di Padova, ha chiesto il rito abbreviato al giudice Antonella Coniglio. Calendarizzato per il 17 ottobre, alle 12.30. Landi si è costituito parte civile con l’avvocato pordenonese Federica Tonon
La Guardia di finanza stava svolgendo una serie di controlli nel territorio ampezzano, nell’ambito dell’attività di contrasto della guida in stato di ebbrezza, della mancata emissione di scontrini fiscali da parte dei locali pubblici e dello spaccio di sostanze stupefacenti. Impiegati quasi tutti gli uomini a disposizione e anche i cani antidroga. Era quasi l’alba, quando i finanzieri avevano individuato questa comitiva di veneziani a bordo di una macchina. La stava tenendo d’occhio e si era accorta del fatto che il guidatore era sceso. Al momento di tornare, l’uomo avrebbe sostenuto di non essere stato alla guida del veicolo. Era scattato un controllo più approfondito che aveva rilevato il tasso alcolemico non proprio irrilevante dei componenti della compagnia. Nient’altro da segnalare. Tedesco si sarebbe agitato un po’ più degli altri e avrebbe affrontato Landi, vantando conoscenze importanti e mettendogli le mani addosso, anche se non in maniera violenta. Rinvio a giudizio, udienza filtro e rito abbreviato, che consentirà lo sconto di un terzo della pena.
Gigi Sosso
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