Uffici postali garantiti nei piccoli comuni
BELLUNO. Gli uffici postali nei comuni sotto i 5 mila abitanti non chiuderanno. Resterà inoltre la consegna della posta a giorni alterni, anche nel pomeriggio e il sabato mattina. E si sta lavorando per portare il servizio Postamat in tutti i comuni. Le buone notizie sono emerse giovedì a Venezia, dal tavolo di lavoro sul servizio postale del Veneto, presieduto dall’assessore regionale Manuela Lanzarin. «Sono arrivati segnali positivi, anche in rispetto alla legge per i piccoli comuni. Nel piano industriale di Poste Italiane 2020-2022 non sono previsti tagli di uffici postali e non saranno chiusi quelli nei comuni sotto i 5 mila abitanti, riorganizzando le filiali nelle realtà più popolose, in coordinamento con il tavolo regionale», mette in evidenza Dario Scopel, sindaco di Seren del Grappa e coordinatore dell’Associazione nazionale piccoli comuni italiani, presente alla riunione insieme ai responsabili di Poste Italiane dell’area Nordest, il presidente dell’Uncem Ennio Vigne e un rappresentante dell’Anci.
La proposta di dotare almeno un ufficio postale per comune del servizio Postamat è stata accolta da Dario Bond (Forza Italia). «Soprattutto nei piccoli comuni stiamo assistendo alla chiusura di sportelli e filiali bancarie», dice il deputato. «Questo sarebbe un servizio fondamentale soprattutto per le aree meno popolate della nostra provincia e per la fascia anziana. Dato che il settore bancario di Poste “rende” all’azienda, chiederò alla società di accogliere questa richiesta, che diventerà così anche un servizio sociale». Scopel ricorda che il budget per il servizio Postamat c’è e sono previsti investimenti. «Serve solo la volontà», commenta, aggiungendo che «resterà la consegna a giorni alterni, ma verrà garantito un servizio di consegna prioritaria, quando richiesta dal mittente. Inoltre, sarà attivata una linea giornaliera di consegna dei pacchi, anche al pomeriggio e al sabato mattina, per rispondere alla crescita a due cifre dell’e-commerce». Sul fronte logistica dei Comuni, verso fine anno partirà la sperimentazione per la gestione della tesoreria. Molti bandi stanno andando deserti e Poste Italiane avvierà una prova. «Dal semplice servizio postale a quello bancario e finanziario, queste attività sono fondamentali, soprattutto per un territorio “difficile” come quello bellunese», conclude Bond, «e sorveglierò affinché venga garantito con precisione ed efficacia». (m.r.)
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