Ufficio Pt a singhiozzo nel pieno della stagione minoranza all’attacco

Roberto Molin Pradel interroga sulla decisione delle Poste di aprire a giorni alternati la sede di Fusine durante luglio e agosto

VAL DI ZOLDO

L’ufficio postale di Fusine aprirà a singhiozzo da domani fino a fine agosto e la minoranza punta il dito su questo disservizio in piena stagione turistica, chiedendo alla giunta cosa intenda fare al riguardo.

Roberto Molin Pradel, capogruppo di “Zoldo la mia val”, ha preparato interrogazioni e una mozione su questo e altri temi caldi.



Al primo posto c’è, per Molin Pradel, «l’iniziativa di Poste Italiane che ha disposto, dal primo luglio fino alla fine di agosto, per praticamente per l’intera stagione turistica estiva, la chiusura, a giorni alterni, dell’ufficio postale di Fusine (quello più interessato dall’utenza turistica ) con motivazione di carenza di personale dovuta alle ferie».

«Viene a crearsi, nel momento di maggior afflusso turistico, una situazione paradossale e di forte disservizio», contesta Molin Pradel, «non solo per i turisti ma anche per i valligiani. Il nostro gruppo chiede al sindaco se l’amministrazione comunale intende manifestare, in qualche modo, il dissenso per queste azioni che vanno a danno del territorio».



Ma Molin Pradel vuole portare in consiglio la discussione anche sul «deludente risultato della raccolta differenziata».

«Dopo dovuti approfondimenti con Ecomont srl e presso gli uffici comunali», dice, «il gruppo ritiene che debbano essere messe in campo alcune azioni di informazione e d’incentivazione della raccolta differenziata.Si propone la costituzione di un “gruppo di lavoro” per approfondire, in modo compiuto, gli aspetti riguardanti la raccolta dei rifiuti e studiare sistemi premianti per agevolare i cittadini e le imprese che conferiranno rifiuti differenziato. Come per esempio con una riduzione percentuale del 30% della quota variabile del tributo per la Tari 2019 per chi effettua il compostaggio autonomo del rifiuto umido sia come utenza domestica che come attività produttive».



La minoranza però, in consiglio intende parlare anche della Val di Zoldo Funivie e dalla sua recente acquisizione da parte della Futura di Bari.

«Il gruppo non è contrario ad investimenti di persone esterne», sottolinea Molin Pradel, «ma ritiene che l’azionariato diffuso fosse un punto di forza della società. Ritiene doveroso, quindi, incontrare i nuovi soci. Pertanto, insieme all’interrogazione, si propone una mozione che preveda un incontro con la Val di Zoldo Funivie congiuntamente alla Futura e al Cda, per capire quali interventi intendono porre in essere per ristrutturare, finanziariamente, la Val di Zoldo Funivie e quali progettualità porre in essere per lo sviluppo economico del territorio della Val di Zoldo». —





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