Ufficio scolastico, sospesi i ricevimenti

Emergenza personale: sono soltanto nove i dipendenti e presto due di loro andranno in pensione
Belluno, 22 marzo 2006. La sede del provveditorato agli studi di Belluno
Belluno, 22 marzo 2006. La sede del provveditorato agli studi di Belluno
BELLUNO. Chiuso al pubblico per mancanza di personale. L’Ufficio scolastico territoriale di Belluno per il secondo anno consecutivo si trova in grande difficoltà, costretto a far fronte ai compiti amministrativi nonostante la carenza pesante di dipendenti.


Nella sede provinciale di via Mezzaterra a lavorare sono rimasti in nove e due di loro dovrebbero andare in pensione entro pochi mesi. Soltanto nel 2012 la dotazione organica era di 29 unità, poi pian piano, tra pensionamenti e altro, l’ufficio è arrivato alle attuali condizioni quasi disperate. L’anno scorso, ciliegina sulla torta, se ne sono andate alcune figure portanti, con alle spalle una grandissima esperienza. «In queste condizioni è impensabile pianificare le attività per l’estate, il periodo più impegnativo per il nostro ufficio, visti i tanti adempimenti necessari per l’avvio dell’anno scolastico», dicono le rsu dell’Ust. «C’era l’ipotesi che potessero arrivare a darci una mano dipendenti di altri uffici pubblici, ma qui non si è visto nessuno. Questa è un’agonia senza fine, che rischia di ripercuotersi proprio sugli utenti, cioè docenti, personale amministrativo tecnico e bidelli».


A dire il vero, gli effetti negativi si stanno vedendo già da un anno, da quando l’ufficio scolastico ha bloccato le giornate di ricevimento, lasciando fino al mese scorso soltanto quattro ore a settimana. Per tutto il mese di giugno, invece, il ricevimento degli sportelli relativi agli organici, alla mobilità, al ruolo del personale docente, educativo e Ata è sospeso. Se qualcuno volesse comunicare (ed è immaginabile che saranno in molti a volerlo fare, visto che questo è il momento degli organici di diritto, delle immissioni in ruolo e delle chiamate per gli esami di Stato), dovrà farlo soltanto tramite mail ai singoli uffici, che poi fisseranno l’appuntamento. Si prefigura un’altra estate “bollente” per la scuola bellunese.
(p.d.a.)


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