Ufficio turistico, garantita l’apertura

Agordo, rinnovato l’accordo con la cooperativa “el Sac” per l’estate. Da Roit: «Ora troviamo una soluzione stabile»

AGORDO. «Se vogliamo fare qualcosa di serio per il turismo, Agordo non può andare da solo». A dirlo è il nuovo sindaco del capoluogo di vallata, Sisto Da Roit. Lo fa dopo che in campagna elettorale ha espresso il desiderio di fare della Conca Agordina la nuova stella del turismo nel firmamento di Dolomiti Stars. Ma lo fa anche dopo che la giunta Gavaz, nell'ultima seduta di legislatura del 22 maggio scorso, ha stanziato 6 mila euro per garantire l'apertura estiva dell'ufficio turistico di via XXVII Aprile. Una delibera che segue quelle del luglio e del dicembre 2012 e del dicembre 2013 con le quali s'incaricava la cooperativa “el Sac” della gestione dell'ufficio. Un accordo, quello con “el Sac”, che è stato rinnovato anche per l'estate 2014 «in attesa – recita il testo della delibera – di definire il futuro dell'ufficio, alla luce dell'aspetto economico, dell'intervento degli altri comuni, del progetto Smart Cities».

Non solo. L'idea della giunta Gavaz era pure quella, visto che il periodo estivo si stava approssimando, di dare garanzie per l'immediato futuro, lasciando poi alla nuova amministrazione la possibilità di fare le scelte che avrebbe ritenuto più opportune. Scelte che competeranno a Sisto Da Roit e al suo gruppo di Agordo Bene comune-Solidarietà responsabile.

«Noi abbiamo una nostra idea», dice il sindaco di Agordo, «crediamo però che sia giusto metterci attorno a un tavolo con tutti gli interessati alla questione turismo e vedere assieme come procedere. Fra le ipotesi che noi abbiamo valutato c'è anche quella della gestione dell'ufficio da parte dell'azienda speciale, ma serve capire quello che ci consentirà di fare la normativa nazionale. Vogliamo trovare la soluzione che dia maggiore stabilità».

«Ci servirà il contributo fattivo delle istituzioni, degli operatori turistici, del volontariato», continua Da Roit, «ad ogni modo noi siamo perché l'ufficio resti in centro paese». Quello che appare certo è che un servizio di informazione e promozione del territorio sia di fondamentale importanza. La giunta Gavaz rimarcava infatti, per il 2012-13, la buona affluenza di persone e una discreta affluenza di cittadini europei (francesi, tedeschi, spagnoli, inglesi) ed extra europei (americani) che chiedevano notizie sulle strutture ricettive e la loro disponibilità.

La partita dell'ufficio, però, dovrebbe essere soltanto una parte di un progetto più ampio che, negli intenti della maggioranza, dovrebbe consentire ad Agordo e alla Conca di ritagliarsi uno spazio significativo nel panorama turistico della vallata. «Non possiamo inventare niente dall'oggi al domani», dice Da Roit, «c'è tanta strada da fare, ma sono convinto che un passo alla volta potremo riuscire a costruire qualcosa. Speriamo nella collaborazione di tutti, nessuno si deve tirare indietro e, se vogliamo fare qualcosa di serio, Agordo non può andare da solo. Se lavoriamo in termini sovracomunali allora riusciremo a ottenere risultati buoni per tutta la vallata agordina, completandone l'offerta turistica».

Gianni Santomaso

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