Ultima limatura al dossier per la candidatura alle Olimpiadi

Il vice sindaco di Cortina Alverà al vertice di oggi a Milano. «Se pure qualche gara di sci alpino maschile dovesse finire a Bormio poco male»

CORTINA. Stamani il vicesindaco di Cortina, Luigi Alverà, sarà a Milano per gli ultimi aggiornamenti al dossier che l’11 gennaio sarà recapitato al Cio per la candidatura alle Olimpiadi 2026 di Milano e Cortina. E non c’è nessun giallo – almeno così assicura il sindaco Giampietro Ghedina – sulle gare di sci alpino. . «Fin dall’inizio la Valtellina, Bormio in particolare, insisteva per avere lo sci alpino; o, almeno, le gare maschili. Logica organizzativa vorrebbe – così dicono gli esperti – che la location fosse unica; e Cortina insiste in questa direzione, ma se qualche gara dovesse finire agli amici lombardi, nessun dramma».

Il vicepremier Matteo Salvini, che in questi giorni era a Bormio, ha fatto una dichiarazione tutta da interpretare.

«Quest’anno qui nella valle due vittorie incredibili che sono di buon auspicio per l’anno nuovo e anche per le Olimpiadi, che possono arrivare in Lombardia e Veneto; e daremo lezione di organizzazione a tutto il resto del mondo».

Il cuore di Salvini ha impulsi valtellinesi, ma un accordo fra le diverse componenti, assicurando il massimo di efficienza, probabilmente strapperebbe al governo qualche credito in più. Nel dossier, in ogni caso, non sarà specificato come si suddividerà lo scialpino tra le due valli.

«Ci terremo sul generico per verificare che cosa maturerà nel prossimo futuro», afferma il sindaco.

E il futuro più prossimo sono gli appuntamenti a Cortina, a margine della Coppa del mondo femminile, ma soprattutto il vertice organizzato da Kompatscher con Zaia, Fugatti, Ghedina, Sala e Fontana ad AnterSelva, a fine mese, dove è in programma la Coppa del mondo di biathlon. In queste sedi, Veneto e Lombardia potrebbero raggiungere, complice il Trentino Alto Adige, nuovi accordi. Nessuna novità, intanto, per i costi di questa prima fase.

Come ha annunciato il sindaco Ghedina in consiglio, l’importo totale ammonta a 2.338.740 euro ed è stato diviso esattamente a metà (1.169. 370 ciascuna) fra area lombarda e dolomitica. Più precisamente si tratta di 584. 685 euro a carico delle casse venete (mezzo milione per Venezia e il resto per Cortina), 467.784 per Trento e 116.937 per Bolzano. Queste le voci di spesa: 710.000 euro per il dossier di candidatura e gli studi tecnici, 162. 000 per gli affari generali e le risorse umane, 125.000 per gli incontri al Cio e altre riunioni tecniche, 210.000 per la promozione della candidatura, 200.000 per gli eventi istituzionali del Cio, 360.000 per il programma culturale, educativo e sociale, 150.000 per le emergenze, 421.740 per le relative tasse. E ancora: 100.000 euro per il piano dei trasporti, 72.000 per il responsabile della comunicazione, 150.000 per il sito web, 50.000 per la presentazione a Losanna, 230. 000 per le iniziative con scuole e università. Cortina, dunque, avrebbe la sicura assegnazione del bob, slittino, skeleton, curling e sci alpino femminile (in trattativa per il maschile). La Provincia di Bolzano conterrebbe sul biathlon alla Sudtirol Arena di Anterselva. In Val di Fiemme: short track; pattinaggio velocità all’Ice ring di Baselga di Piné; sci nordico al Centro del fondo di Tesero; salto al trampolino Dal Ben di Predazzo. —



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