Ultimatum ai privati: «Tagliate piante e siepi o vi multiamo»
LIMANA. «Da qui fino alla fine di giugno informeremo i cittadini e pubblicizzeremo l’ordinanza. Ma poi non saremo più così clementi e inizieremo a sanzionare. Tenere pulito il terreno di sua proprietà è un onere del cittadino».
A Limana l’amministrazione ha fatto il punto su quanto accaduto all’inizio di marzo, quando copiose precipitazioni nevose hanno provocato danni e disagi, in particolare nell’area di Valmorel e val Tibolla, con schianti di alberi carichi di neve e l’assenza di elettricità in alcune zone. «All’incontro era presente una quarantina di persone», precisa Giorgio Cibien, assessore alla difesa del territorio. «Ci aspettavano un’affluenza maggiore, soprattutto se consideriamo che sono quasi 700 i proprietari o conduttori di fondi confinanti con la strada comunale o vicinale a uso pubblico lungo i percorsi da Giaon e Valmorel e da Polentes e Valmorel».
Il Comune ha emesso un’ordinanza con cui fissa nel 30 giugno l’ultima data utile affinché i privati provvedano a potatura di piante e siepi fiancheggianti le strade e alla rimozione delle stesse schiantate nel corso delle nevicate dello scorso inverno e che tuttora sono giacenti sulle fasce di rispetto delle strade comunali e vicinali. «A inizio marzo, con tanti volontari, abbiamo dovuto lavorare per giorni per rendere praticabili le strade a Valmorel e val Tibolla», prosegue Cibien. «Purtroppo quello che abbiamo tagliato allora nelle proprietà private è ancora lì sulla strada, dopo quasi tre mesi».
«Giovedì sera abbiamo spiegato che l’intervento fatto in quei giorni è costato al Comune tra i 12 e i 15 mila euro», fa presente, «risorse che, se ogni privato avesse provveduto alla manutenzione delle sue proprietà, si sarebbero potute risparmiare e utilizzare per altri servizi, come lo spazzamento strade. Tra l’altro, i lavori fatti con i volontari sono stati anche pericolosi, con piante che cadevano al suolo a causa del peso della neve. Per tre giorni Valmorel è stata isolata e si era anche incastrato un camion lungo la strada di collegamento con Trichiana. E gli addetti alle pulizie delle strade nei mesi invernali ci hanno detto più volte di aver trovato ostacoli a causa di piante e siepi di privati».
L’appello dell’amministrazione va quindi ai proprietari di fondi confinanti con la strada pubblica: «Dal 30 giugno inizieremo a sanzionare chi non provvederà al taglio. Non per il gusto di sanzionare, ma perché i disagi che derivano dall’incuria sono pensanti e costosi. Non chiediamo l’impossibile: semplicemente che il privato gestisca le sue proprietà. Una questione di educazione civica».
Martina Reolon
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